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Fiat 124

fiat124luzzo20201227.jpg
Anno 1966 (Luzzo).

Data: 27/12/2020
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1174
Commenti
#1 | time101cv il 27/12/2020 12:19:25
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/12/ag3b.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/12/ag3a.jpg
(foto "Luzzo" )
#2 | bob91180 il 27/12/2020 12:35:42
Spettacoloso gioiello del primo anno di produzione , prime targhe , e accostamento colori introvabile ed elegantissimo ...
Questa andrebbe esposta al "lingotto" ...
#3 | prof il 27/12/2020 12:45:40
Eccezionale!
#4 | Biturbo83 il 27/12/2020 13:22:06
Semplicemente strepitosa!!!
Direi che è in buonissime maniSmile
#5 | Sauro il 27/12/2020 13:28:19
Una gioia per gli occhi... E il proprietario è un grande!
#6 | classicauto2019 il 27/12/2020 13:41:38
Davvero meravigliosa, mi sta piacendo non poco il ritmo che ultimamente hanno le 124 su TN...una 124 al mese non è mica male!Smile
#7 | Frabo187 il 27/12/2020 13:56:38
Colore meraviglioso!
#8 | oinotna il 27/12/2020 14:30:33
Notevole, faccio fatica a pensare che sia conservata, vista la probabile vicinanza al mare, ed agli effetti della salsedine, comunque si presenta proprio bene.
#9 | LFL il 27/12/2020 15:57:29
Davvero una visione che se qualcuno me la avesse raccontata non ci avrei creduto... Complimentoni al proprietario, ma anche al fotografo, che si è impegnato per catturarla su tutti i lati disponibili Smile.

Il colore è a dir poco eccezionale: nonostante i luoghi dove ho vissuto fossero mercati quasi naturali per le medie Fiat, dalla 128 alla Ritmo, dalla 124 alla 131 per finire con la Regata, non ho mai, dico mai, visto un esemplare con questo colore rosso bordeaux, benché poi una tonalità appena più chiara (Rosso York) ebbe una discreta diffusione su 128 ultima serie, 131 e 132 (la mia 2000 è infatti Rosso York).

Da conservare assolutamente, concordo con la proposta di esporla in qualche museo perché rappresenta una I serie assoluta, visto che già a fine 1967 a Mirafiori apportarono qualche modifica alle sospensioni posteriori e al terminale di scarico.
#10 | Markino il 27/12/2020 16:14:19
Esemplare strabiliante in una tonalità di cui conoscevo l'esistenza, ma che non credo di aver mai visto dal vero, a conferma della sua rarità, probabilmente già all'epoca (pur avendo un ottimo impatto estetico).
Le condizioni mirabili farebbero presumere un restauro in tempi piuttosto recenti, anche alla luce del fatto che, nel mezzogiorno, è probabilmente possibile spuntare tariffe di mano d'opera inferiori rispetto al centro-nord, rendendo quindi l'operazione economicamente plausibile anche per vetture di valore economico modesto.
La sostanza e importanza storica della vettura, qui fresca del lancio, e la bella targa nativa, completano poi il quadro tutto al positivo.
#11 | LFL il 27/12/2020 17:53:52
Ho fatto un giro per il web, scovando questa:


http://www.bresci...SERIE.html


C'era un particolare che non mi tornava, infatti: la decal sul parabrezza con l'indicazione delle velocità massime di rodaggio. Nell'esemplare targato VE c'è, mentre nell'esemplare AG manca: probabilmente era "cotto" ed è stato asportato. Ma se era cotto, chissà com'era la carrozzeria... Propendo come Markino per un restauro, peraltro ben fatto. Meglio così Wink
#12 | Beppe il 27/12/2020 22:31:28
Non vedo se è ancora con cruscotto grigio oppure già nero?
#13 | FeDeesse il 28/12/2020 11:21:41
spettacolo. e poi qualcuno dice che il colore non conta....
#14 | 1600 GT il 28/12/2020 14:33:06
Stupenda e con un colore rarissimo e che le dona molto.
#15 | Uno Turbo D il 28/12/2020 14:54:10
Che dire...superlativa!! Credo che l'esemplare della pubblicità in cui la lanciano col paracadute sia identico.
#16 | Mk2 il 20/10/2023 11:07:55
Secondo me,cruscotto grigio,che si sfarinava solo a guardarlo male...
Spesso le vetrofanie del rodaggio,non erano applicate,dato ne trovavo spesso dentro i libretti istruzioni, o nella busta contenente il medesimo.
Insieme alla targhetta di cartone,per olio motore
#17 | Francesco240D il 20/10/2023 14:15:37
Stesso discorso faceva la Mercedes sulla W123, dove non applicava l' adesivo di controllo pressione pneumatici al carico, che andava posto nel bagagliaio. Sulle W116 e 126 era invece presente quasi sempre.
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