Mamma mia, che eleganza...

Ma non potevano inserire i fanali posteriori sulle pinne? Molto più armonico e naturale... Così quei fanali orizzontali sembrano quasi posticci e non rendono giustizia alla bella linea della vettura!

Gia' la Ferrari 250 gte li aveva sulle pinne ...

Modello per il quale ho da sempre una passione sconfinata; la linea, pur strettamente derivata dalla Ferrari "250 GTE", e quindi non originalissima, sfoggia un'eleganza e una pulizia di stile che gran parte delle vetture (non parliamo di quelle degli ultimi decenni) possono tranquillamente sognarsi.
Certi colori, poi, e questo argento rientra nella casistica, si rivelano un complemento perfetto del suo design.
La "iniezione" è la versione più pregiata e ricercata dagli intenditori, costruita in 2.150 unità nell'ultima parte del ciclo commerciale del modello; quando viene posto un esemplare in vendita, è quasi matematico che i primi acquirenti a farsi avanti, per poi, spesso, concludere l'affare senza stare troppo a tirare sul prezzo, siano stranieri.
L'ottima vettura in foto meriterebbe di essere dotata del classico specchietto esterno "Matador".

Vexata quaestio, ogni volta che salta fuori una Flavia coupè prima serie, che condivido ma penso anche che basti la bellezza del frontale a ripagare dello sconcerto del posteriore...

La fanaleria posteriore della Flavia fa sempre discutere; questa mattina ho ammirato una berlina, immatricolata nel Gennaio 1968, le contraddizioni della coda sono ancora più evidenti, ma a me piace anche per questo.

Dovrebbe essere una II serie: in famiglia ne abbiamo avuto una, 1500 e - oggi come allora - sembravano un po' strani quei sottili fanalini, al contrario della I serie che li aveva più marcati. Come dicevo in altro topic (quello della Lancia 2000) il problema estetico della Flavia era l'essere troppo stretta: la fanaleria non poteva ingrandirsi troppo per non sottolineare la disarmonia tra altezza e larghezza, dando l'impressione di essere tozza (cosa che peraltro non è, neanche sulla stessa 2000... però sembra tale).
Sulla coupé la cosa fa discutere perché la fanaleria sulle pinne avrebbe sicuramente ampliato l'impressione di larghezza e quindi di armonia, però è anche vero che la fanaleria sulle pinne era tipica della Flaminia coupé, significava retrodatare di 4 anni una vettura che per certi versi voleva essere molto innovativa, quindi essere di rottura: non dimentichiamo che la Flavia è stata la prima auto italiana con fanaleria anteriore a 4 proiettori, precedendo di meno di un anno la Fiat 1300/1500. Certo è che solo una manciata di anni più tardi Castagnero tirò fuori la Fulvia, in cui originalità, piacevolezza ed armonia furono ad alto livello.

A mio avviso il motivo di sproporzione della linea delle Flavia è lo sbalzo anteriore troppo pronunciato, che la rende un pò "goffa"

Giusta osservazione, IL BUE, ma difficile rimediarvi con un 4 cilindri piatto montato a sbalzo combinato con un passo accorciato di quasi 20 cm (infatti sulla berlina si nota di meno). Anche sulla Fulvia - il cui sviluppo è partito proprio dal pianale della Flavia coupé, tanto che passo e carreggiate sono rimasti identici - il motore è a sbalzo, ma la linea di cintura sensibilmente più alta camuffa di più il non trascurabile sbalzo. Rimane comunque una linea molto bella, a mio parere solo la Fulvia coupé può considerarsi più bella.

La fanaleria posteriore lascia un po' perplesso anche me, però nulla toglie alla bellezza della declinazione più affascinante di una delle tre grazie (le altre sono Flaminia e Fulvia) del marchio Lancia.

(foto "Markino" )

(foto "Markino" )