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Fiat 503 Torpedo

fiat503torpedoclassicauto20210226.jpg
Anno 1927, targhe nere del 1929 (classicauto2019).

Data: 08/03/2021
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1448
Commenti
#1 | Marlon il 26/02/2021 17:13:36
Questa credo di averla vista esposta sul lungolago di Bardolino al raduno Fiat dello scorso autunno e da non amante delle auto così anziane (Markino mi perdoni Grin) l'ho fotografata solo per la targa
#2 | Nathan il 26/02/2021 17:33:05
Al di là dei gusti personali, mi immagino l’emozione nel trovare un reperto simile a spasso nel traffico quotidiano...
Questa foto per me ha un fascino straordinario
#3 | SebaRaba1961 il 26/02/2021 18:14:08
Non solo per te Nathan... anche se io prediligo di più quelle dalla metà degli anni '30, ma questa è fenomenale.
#4 | polar il 26/02/2021 21:21:36
Inchiniamoci...
#5 | Frabo187 il 26/02/2021 21:25:58
Ecco dove l'avevo già vista, a Bardolino lo scorso Settembre!
#6 | mariano il 26/02/2021 21:41:32
Questa 503 è più vecchia di TUTTI i miei nonni ('30, '37, '40, '43)... Grin

Mi chiedo quanto sia agevole da guidare nel traffico odierno. Ma erro o la ruota posteriore è curva verso l'interno?
#7 | 131 Mirafiori il 26/02/2021 22:04:16
uno scatto con auto e contesto degni di nota ha rallegrato ogni giorno di questa settimana... grazie TargheNere! evvai
#8 | Cesco il 26/02/2021 22:47:24
Il mondo è cambiato intorno a lei ma lei è sempre qui.
#9 | bob91180 il 27/02/2021 00:35:19
Da questa prospettiva pare che le ruote posteriori abbiano un diametro inferiore rispetto a quelle anteriori ...
#10 | attom83 il 27/02/2021 00:40:17
targa incredibile
#11 | classicauto2019 il 27/02/2021 00:43:56
Sono rimasto letteralmente estasiato e in adorazione davanti a questa veterana di guerra che mai mi sarei aspettato di adocchiare nel traffico odierno di un sabato come altri. Non male direi, novantadue anni e non sentirli!
#12 | fiat 682 il 27/02/2021 04:36:25
finalmente una usata, stanno tutte sui carrelli altrimenti
#13 | aureliab20 il 28/02/2021 22:12:37
EDIT: Da regolamento non si possono dare riferimenti ai luoghi di avvistamento di un veicolo.
#14 | Markino il 08/03/2021 00:11:20
Esemplare strabiliante ritrovato a Bardolino lo scorso settembre, ma già ammirato durante la sosta a Villa Pomela, tra Novi Ligure e Serravalle Scrivia (AL), nell'edizione 2019 della Milano-Sanremo, quando ebbi modo di chiacchierare con il neo-proprietario, personaggio sui generis molto affabile, all'incirca 45enne, e grande cultore di FIAT prebelliche.
A dispetto delle 6-7 decine (molto a spanne) di unità superstiti (non poco, peraltro, dopo 90 anni di vicissitudini, sulle quali giganteggia il secondo conflitto, con il suo tragico corollario di devastazioni), la "503" fece segnare numeri piuttosto elevati nel panorama automobilistico europeo della 2a metà degli anni '20, con oltre 42mila esemplari costruiti nel solo biennio 1926-'27, piazzati dalla FIAT soprattutto sui mercati d'esportazione, all'epoca vitali per il fatturato del Gruppo; proprio allora avrebbero iniziato a delinearsi le nefaste conseguenze della "Quota 90", la rivalutazione della lira voluta dal Regime per motivi di prestigio monetario, nonché per combattere l'inflazione da importazioni, e difendere così i risparmi della piccole e media borghesia. Cilindrata di 1,5 lt. (ereditata dalla "501" e "502", quest'ultima dal passo più lungo) con 27 CV, e dimensioni la ponevano in una fascia di mercato che, molto sommariamente, potremmo definire "media" (anche se verso la parte inferiore della "forchetta" ), indicativa di vetture con buon spazio carrozzabile/abitabile e una cilindrata, seppur non elevata, di respiro più che sufficiente a garantire quel che l'utenza (ancora scarsa in Italia, ben più numerosa nei principali mercati esteri) oramai pretendeva dall'automobile, che potesse cioè assecondare senza difficoltà un impiego continuativo urbano ed extraurbano, con un buon confort inteso in primo luogo come facilità di guida, qualità che imponeva, ad esempio, i freni sulle quattro ruote - dei quali la "501", almeno per gran parte della sua vita commerciale, era ancora priva - e propulsori elastici dalla coppia generosa, capaci di evitare l'uso frequente del cambio (a sua volta, dai rapporti tendenzialmente corti). Dal punto di vista stilistico, il ridisegno della precedente carrozzeria fu l'occasione per adottare il già più volte ricordato radiatore a timpano - in luogo di quello ovoidale - che tanto successo aveva ottenuto, per la sua eleganza, sulla più minuta "509" del 1925, con conseguente rimodellazione del cofano motore.
Per darmi saggio della notevole cura nei dettagli di cui godevano queste automobili, il proprietario mi ha mostrato un particolare molto succulento, che testimonia anche l'eccellente stato di conservazione del suo esemplare: le portiere sono munite di tasca portadocumenti - credo in ottima similpelle - la cui chiusura è assicurata da asole sulle quali ruotano dei piccoli "fermi" con foggia a parallelepipedo ad angoli arrotondati, e sul fianco di questi è raffinatamente incisa (anzi, micro-incisa) la scritta "Fiat" con la tipica grafica della Casa.
L'anno di costruzione della vettura è il 1927.

Da questa prospettiva pare che le ruote posteriori abbiano un diametro inferiore rispetto a quelle anteriori ...

Non vorrei sbagliare, ma ho l'impressione che i cerchi anteriori, vista la foggia, rivengano da un modello FIAT più datato (direi "501" o "502" ), mentre solo quelli posteriori siano corretti per il tipo "503".
Indagherò appena avrò modo di reincontrare il proprietario.
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