Si è vero atae21 Sembra essere stata tenuta con i migliori riguardi! ed anche perchè Arna o non Arna quando il valore della vettura è relativamente modesto o si tratta di valore affettivo oppure ben pochi si azzarderebbero ad iniziare e portare a termine un restauro più o meno impegnativo.
Per quanto l'auto non mi piaccia, mi fa piacere che ci siano ancora esemplari così ben tenuti. Ricordo da bambino, negli anni 2000, un'Arna grigia di un signore anziano che veniva 2 o 3 volte l'anno da fuori regione (non ricordo se venisse da Genova o da Livorno) a trovare il fratello, e intanto passava a fare scorta di formaggio al caseificio di mio papà
Vettura di una certa sostanza e costruita secondo buoni standard di qualità, e comunque con meccanica Alfa Romeo, ancorché nella sua configurazione "minima".
Le vendite, nel 1984, furono discrete (mi pare circa 25mila unità), ancorché inferiori alle aspettative; a seguire, un rapido e mesto declino.
Esemplare in splendide condizioni, circostanza che per l' "Arna" è ancora più rara da riscontrarsi che per vetture da famiglia coeve.
Questo verde oliva metallizzato, piuttosto frequente, era a mio giudizio fra le tonalità migliori.
Scatto molto riuscito.
Dovrei avere a portata di mano l'Osservatorio economico dell'epoca (febbraio 1985) per confermare il dato di Wikipedia.
Comunque, in questi casi, se non diversamente specificato, intendo sempre le vendite sul mercato interno, anche se per l' "Arna" presumo fossero sostanzialmente coincidenti con la produzione complessiva.
Wikipedia cita un articolo dell'olandese "Auto Week"
https://www.autow...omeo-arna/
di cui, di fatto, fa un copia-(traduci)-incolla.
Data la fonte, è possibile che il dato includa anche le immatricolazioni estere anche se faccio fatica a credere che nell'84 seimila stranieri si siano comprati un'Arna... Tutti emigrati italiani all'estero?
Probabilmente il colore migliore per questo modello: anche se la mia Alfa del cuore rimane l'Alfasud (lo so, i puristi non apprezzeranno...), mi fa piacere vedere un esemplare così ben tenuto.
Dalla regia, mi dicono 21.500 unità, il consuntivo 1984 dell' "Arna" per la piazza nostrana (da Quattroruote febbraio 1985, "Osservatorio economico" ).
Può essere benissimo che il dato fornito da Wikipedia sia impropriamente riferito al "venduto", ma riguardi in realtà le unità prodotte (i due concetti vengono spesso utilizzati scambievolmente come fossero la stessa cosa).
In tal caso, occorrerebbe tener conto, oltre alle immatricolazioni in Italia e all'estero, degli esemplari che al 31/12 potevano ancora essere in giacenza nei piazzali dello stabilimento, presumibilmente - al minimo - diverse centinaia.
Tenete presente però che all'estero era venduta anche la Nissan Cherry che era praticamente identica all'Arna e personalmente con targa estera ne ho viste molte di più con marchio Nissan che con marchio Alfa.
Ho trovato il dato Germania Ovest, di solito buon mercato alfa..
Molto utili questi dati, "lancista", così come quelli - che fanno meditare - relativi alla "Cherry"; ottimo approfondimento
A ricomporre il mosaico del 1984, è però evidente che qualcosa non quadra. Se fosse tutto esatto, avremmo 21.500 "Arna" piazzate sul mercato interno, 500 su quello tedesco e altre, presumibilmente, sui principali mercati europei dove l'Alfa era stabilmente presente, e dove la "Cherry" era altresì venduta; vogliamo dire Francia, Svizzera, Austria, Olanda, Belgio, Spagna, Regno Unito, "altre" Nord Europa ? Anche attribuendo 500 unità a tutte queste nazioni (o aggregati), a prescindere dalla loro popolazione, il che è già implausibile, si arriverebbe a 26.000. Resterebbero da spiegare oltre 5mila esemplari, per "battere" al dato annuo di 31.066 vetture, intese come "completate".
Tutte giacenze di magazzino ? Oppure c'è qualche "inghippo" nelle modalità di computo, che spiegherebbero almeno in parte il "delta" ?
L'inghippo potrebbe essere nel Regno Unito, dove l'Arna (costruita in Italia, con motore Alfa) era venduta come "Nissan Cherry".
Negli altri Paesi mi pare che il nome "Nissan Cherry" fosse esclusivo per gli esemplari costruiti in Giappone.
Interessante anche questa news. Bisognerebbe avere dati di altri paesi dove magari all'epoca Nissan non era molto popolare o presente: magari in quei casi Alfa faceva in rapporto molto di piu. Poi non escluderei sempre che il dato produzione sia stato smaltito soprattutto in Italia anche dopo molti anni a seguire dal fine produzione, chesso'...magari si trovano Arna nuove immatricolate anche attorno al 1988/90 (come gia visto per altre auto)
#19 | Markino il 11/04/2021 09:38:16
Credo che la differenza fondamentale fosse proprio nella meccanica, coerente con il marchio per entrambe i modelli.
Non del tutto: negli UK, all'interno gamma Cherry con meccanica nipponica fu introdotta, contestualmente alla nascita dell'Arna, la "Cherry Europe". Questa era in tutto e per tutto un' Arna costruita in Italia ma privata degli stemmi Alfa (non sarà sfuggito a tanti di noi che lo scudetto anteriore dell'Arna era applicato ad incastro sulla mascherina, sicuramente concepito per questo scopo). In un vecchio numero di Quattroruote ho letto anzi che il primo lotto di produzione dello stabilimento avellinese era proprio riservato all'estero e marchiato Nissan. Fra queste, una interessante versione GTI che montava il 1.5 da 105 cavalli, sicuramente molto interessante ma mai venduta in patria, probabilmente per posizionare l'Arna ad un livello concretamente inferiore a quello della 33.
Insomma, credo che le Cherry Europe siano state calcolate nella produzione complessiva, e ciò potrebbe spiegare il divario numerico.
Curiosità a margine: nello stesso periodo, per il mercato interno, fu creata una versione sportiva della Pulsar chiamata "Milano X-1" probabilmente in onore degli accordi con l'Alfa Romeo. Questa però aveva meccanica Nissan, in versione aspirata (85 CV) o turbocompressa (115 CV).
Ecco un'immagine frontale.
Accanto, il mio ultimo acquisto, come sempre fuori da ogni coro e consuetudine: una Mercedes-Benz CLC 350 del 2010, con 36.000 chilometri originali, della quale ho scongiurato l'esportazione in Polonia.
Buonasera, chiedo agli esperti del modello: negli anni '80 mi capitò più volte di vedere parcheggiata lungo la via dove abito, una Nissan Pulsar (ricordo queste due denominazioni, ma non ricordo se ce ne fossero state ulteriori). Colore arancione, targhe bianche 'AFI' (quelle delle basi militari USA), dalla calandra e luci posteriori stimavo fosse fine anni '70.
Ricordo di essermi reso conto che era il modello giapponese da cui l'Alfa Romeo aveva derivato l'Arna (o almeno così mi sembrava), ma qui leggo che il modello di origine era la Cherry.
Potete dare qualche delucidazione? Grazie!
L'Arna derivava dalla Nissan N12, nata nel 1982, che era venduta come "Nissan Cherry" in Europa e come "Nissan Pulsar" nel resto del Mondo.
Quella che hai visto, probabilmente, era una N10, nata nel 1978, e venduta con le stesse denominazioni commerciali.
La chiave secondo me sta quindi nel ricordare se questa Nissan era identica all'Arna (salvo dettagli) o se aveva una certa somiglianza ma in fondo era diversa. Nel primo caso era una N12, nel secondo una N10.
Sulla pagina Wikipedia inglese della Nissan N12 c'è un link che porta ad una pagina che racconta come la Nissan Pulsar N12 sia stata presente brevemente anche sul mercato USA, sparendo poco dopo dimenticata da tutti.
Ho amici militari americani di stanza Europa (anche Vicenza) e li ho spesso visti girare con auto americane che in Italia non erano a listino.
Forse questa possibilità è poco probabile, ma non impossibile: potrebbe essere stata una rara N12 denominata Pulsar destinata al mercato USA (o comunque extra europeo)?
Facendo le ricerche per scrivere questo messaggio ho scoperto (non lo sapevo) che la stessa macchina era venduta anche come Holden Astra, costruita in Australia. Anche in quel caso non mi pare sia stato un gran successo.
Questa interessantissima discussione mi ha "sbloccato" un ricordo. Una volta, ma ricordo che ancora non era stata lanciata l'Arna, vidi una vettura simile alla futura Alfa_Nissan di colore bianco, quindi presumo fosse una Nissan Cherry, stranamente targata Avellino. La cosa che ricordo distintamente è che era a gasolio, un rumore inconfondibile rispetto a un Ciclo Otto. Boh....
Grazie a tutti delle delucidazioni: controllando ciò che si trova in rete, posso dirvi che la Pulsar arancione che vedevo sotto casa era di sicuro una "N10".
Effettivamente di quella si può al massimo dire che 'somiglia parecchio' all'Arna, mentre guardando la N12 si direbbe che a livello di lamierati siano proprio identici a quelli dell'Arna..
Dopo quarant'anni ho chiarito un mistero..
Questa interessantissima discussione mi ha "sbloccato" un ricordo. Una volta, ma ricordo che ancora non era stata lanciata l'Arna, vidi una vettura simile alla futura Alfa_Nissan di colore bianco, quindi presumo fosse una Nissan Cherry, stranamente targata Avellino. La cosa che ricordo distintamente è che era a gasolio, un rumore inconfondibile rispetto a un Ciclo Otto. Boh...
Prima del lancio dell'Arna, un'importatore parallelo milanese importava in Italia alcuni esemplari della Nissan Cherry N12, solo in versione a 5 porte con motore 1.7 diesel, che venivano anche pubblicizzati su Quattroruote. Sicuramente la vettura che ricordi era parte di questo lotto.