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Alfa Romeo Arna 1.2 SL

alfaromeoarnasuper8020220127.jpg
Anno 1984 (super80).

Data: 27/01/2022
Commenti: 58
Visualizzazioni: 1682
Commenti
#1 | Transaxle73 il 27/01/2022 10:42:17
Nonostante tutto è più Alfa questa di tante schifezze prodotte nel recente passato, una su tutte la 155.
#2 | alequattro75 il 27/01/2022 10:54:55
Concordo pienamente. Tra l'altro, come auto, la reputo molto migliore della sopravvalutatissima 33 coeva.
Questa aveva buone lamiere e se non erro, il ricircolo dell'aria, cosa rarissima anche per alcune ammiraglie dell'epoca.
#3 | IL BUE il 27/01/2022 11:11:16
Si, esatto, ricircolo presente, da buona Giapponese.
Tuttavia a considerarla Alfa, nonostante l'avantreno Alfasud, mi sale un pò l'orticaria.
Anche le 145-146 avevano il Boxer, così come la 155 prima serie il bialbero. Considerarle Alfa, vedi sopra. 33 tutta la vita.
#4 | Transaxle73 il 27/01/2022 12:05:17
Anche la MiTo in versione bicilindrica se la batte con la 155....
#5 | IL BUE il 27/01/2022 12:39:06
Diciamo che la Mito in generale, compresa la "fantasmagorica" edizione Maserati che in questi giorni è diventata un'improvvisa protagonista di Youtube, si fa fatica ad associarla al marchio che porta
#6 | vipergreen il 27/01/2022 12:45:35
Una vera rarità
#7 | 1600 GT il 27/01/2022 12:56:13
Come Alfa non la riesco a considerare propriamente tale, ma se poi consideriamo altre vetture venute successivamente, è sicuramente leggermente più Alfa. Era comunque una vettura valida con buone qualità. Tuttavia preferisco la 33 con i suoi difetti(es il ventilatore a sole due velocità contro quello a 3 con il plus del ricircolo aria dell'Arna, tanto per citarne uno).
#8 | Biturbo83 il 27/01/2022 13:48:46
Spezzo una lancia per la MiTo che possiedo.
Non è una Alfa Romeo classica, ma un Alfa diversa e comunque la sensazione Alfa, la sento.
Io ne sono contento e la trovo molto bella e personale di estetica, con rimandi all'8C.
#9 | bayerische il 27/01/2022 13:57:36
Diamogli pure tutte le attenuanti,rivalutiamola,apprezziamola per la rarità ecc ecc ma ai miei occhi cesso era e cesso è rimasto.Grin
#10 | IL BUE il 27/01/2022 13:59:55
Diciamo che il mio "talebanismo" mi porta a considerare poco Alfa pure la 8C (per carità, bella macchina, ma troppo derivata da Ferrari/Maserati), figurarsi la Mito. Le uniche due che in qualche modo ritengo degne del marchio che portano sono Giulia e Stelvio, che non hanno un bullone in comune con le Alfa proprie, ma diciamo neanche con il resto della produzione Fca, tolto il V6 2.9 delle Quadrifoglio.
#11 | Nathan il 27/01/2022 14:41:11
Non mi metterò a discutere sulla poca cultura automobilistica di alcune persone, ne tantomeno infieriró sulla povera Arna, che non mi piace ma reputo una vettura semplicemente rispettabile come altre.
Ma definire meno Alfa e “una schifezza” la 155, denota che ahimè un po’ di cultura manca.. eccome.
Pace, va bene così, un giorno o l’altro qualcuno si accorgerà di aver sbagliato giudizio.Wink
#12 | Sauro il 27/01/2022 15:27:14
I fanali posteriori della Mito sono fra i più belli comparsi in questi anni, soprattutto se cromati. Così pure alcuni disegni dei cerchi. E anche l'abitabilità, se vogliamo, può ricordare alcune anguste sportive del Biscione. Un'Alfa, insomma... almeno per me
#13 | Sauro il 27/01/2022 15:28:37
E parlo da chi ha praticamente imparato a guidare con una Giulia 1600
#14 | alequattro75 il 27/01/2022 15:29:24
La cultura automoblistica serve per ricordare che la 155 fosse nient'altro che una Fiat Tempra coi motori Alfa, almeno sulla prima serie. Dopo neanche più quello.
Auto mediocre, costruita maldestramente, che per la prima volta poneva in netta inferiorità l'Alfa al cospetto della Bmw, che negli stessi anni aveva a listino la E36. Non so se mi spiego..
La favoletta delle vittorie nelle corse della 155 è appunto una favoletta. Nel senso che le vittorie ci sono state e pure numerose, ma le macchine da corsa non avevano un bullone in comune con quelle di serie .
L'ingegner Limone, che ne curò il progetto, disse che dovettero modificare pesantemente l'auto poiché quella di serie, aveva, testuali parole "sospensioni posteriori degne di un furgoncino"... Non solo, il v6 a 90gradi era derivato dal famigerato Prv...
Se la stessa casa costruttrice l'ha tenuta a listino 5 anni con un pesantissimo restyling dopo solo 2, forse non era tutto questo granché...
#15 | Sauro il 27/01/2022 15:46:20
Mio fratello ha avuta la 155 4x4 quadrifoglio... e la ricordo come una gran macchina.
#16 | alequattro75 il 27/01/2022 15:55:10
Fra le 155 hai citato la meno Alfa di tutte. Meccanica interamente Delta integrale con pianale Tipo.
#17 | Frabo187 il 27/01/2022 16:22:06
Non mi infilerò in discorsi meccanici (di cui so poco o nulla), nè tantomeno in discorsi da "anime candide" (Ehhh ma non è un'Alfa vera, è uno sgorbio giapponese!!!11!!111!!!, non è un'auto da fighi o da rapina, ecc.); mi limito a dire che, essendo vista come auto sfigata dai più, non posso fare altro che adorarla.
Ho una 33 con lo stesso motore boxer (però 1.5), ma non sono un'Alfista, per carità..
#18 | prof il 27/01/2022 16:25:13
il v6 a 90gradi era derivato dal famigerato Prv...

Era il motore della 155 DTM che "derivava" (molto lontanamente, dato che ne conservava solo l'angolo tra le bancate) dal PRV montato sulla Thema.
Fu un appiglio regolamentare per poter montare un V6 90°.
Lo spiega bene lo stesso Limone in quella "famosa" video intervista.
#19 | IL BUE il 27/01/2022 17:04:28
alequattro75 il 27/01/2022 15:29:24
La cultura automoblistica serve per ricordare che la 155 fosse nient'altro che una Fiat Tempra coi motori Alfa, almeno sulla prima serie. Dopo neanche più quello.
Auto mediocre, costruita maldestramente, che per la prima volta poneva in netta inferiorità l'Alfa al cospetto della Bmw, che negli stessi anni aveva a listino la E36. Non so se mi spiego..
La favoletta delle vittorie nelle corse della 155 è appunto una favoletta. Nel senso che le vittorie ci sono state e pure numerose, ma le macchine da corsa non avevano un bullone in comune con quelle di serie .
L'ingegner Limone, che ne curò il progetto, disse che dovettero modificare pesantemente l'auto poiché quella di serie, aveva, testuali parole "sospensioni posteriori degne di un furgoncino"... Non solo, il v6 a 90gradi era derivato dal famigerato Prv...
Se la stessa casa costruttrice l'ha tenuta a listino 5 anni con un pesantissimo restyling dopo solo 2, forse non era tutto questo granché...

92 minuti di applausi
#20 | puma76 il 27/01/2022 17:07:01
Mi ricordo di moltissimi anni fà, un amico di mio padre per un periodo la parcheggiò una identica nel giardino di casa, aveva pochissimi km poichè la usava solo per la casa in montagna, aveva per tutti i giorni una 164 3.0 con segretaria in minigonna a seguitoCool, professore d'arte, in verità neglianni '80 fece una valanga di soldi con la pranoterapia con tanto di collegamento televisivo in reti locali..
#21 | puma76 il 27/01/2022 17:10:14
Nonostante tutto è più Alfa questa di tante schifezze prodotte nel recente passato, una su tutte la 155.


Me la ricordo benissimo appena uscita, la visionai dentro e fuori e la confrontai con la 75 di mio padre, rimasi veramente male di come l'Alfa Romeo dal 92 fu una sorta di terra bruciata, in favore di Fiat ricarrozzate ..
#22 | Alfa33 il 27/01/2022 17:20:39
La 155 venne però apprezzata dalle forze dell'ordine, chi la utilizzò ricorda una buona agilità ed un abitacolo abbastanza ampio, adatto per svolgere meglio certe mansioni.
Per quanto riguarda l'estetica e certi particolari dell'interno, rimasi molto deluso alla presentazione, non mi convinceva proprio.
Ma a distanza di anni, posso confermare di avere visto di peggio in tante altre case automobilistiche.
#23 | Mat75 il 27/01/2022 17:23:36
Auto meccanicamente validissima sotto tutti i profili, secondo me è stata troppo demonizzata, meccanicamente è una vera Alfa senza se e senza ma...per il prezzo che costava le si può perdonare l'estetica e l'assenza del servosterzo, il volante, per esperienza diretta, era veramente pesante in manovra....Detto questo l'ultima vera Alfa è stata la 75 o al massimo il Duetto...Wink
#24 | 1600 GT il 27/01/2022 18:04:36
La cultura automoblistica serve per ricordare che la 155 fosse nient'altro che una Fiat Tempra coi motori Alfa, almeno sulla prima serie. Dopo neanche più quello.
Auto mediocre, costruita maldestramente, che per la prima volta poneva in netta inferiorità l'Alfa al cospetto della Bmw, che negli stessi anni aveva a listino la E36. Non so se mi spiego..
La favoletta delle vittorie nelle corse della 155 è appunto una favoletta. Nel senso che le vittorie ci sono state e pure numerose, ma le macchine da corsa non avevano un bullone in comune con quelle di serie .
L'ingegner Limone, che ne curò il progetto, disse che dovettero modificare pesantemente l'auto poiché quella di serie, aveva, testuali parole "sospensioni posteriori degne di un furgoncino"... Non solo, il v6 a 90gradi era derivato dal famigerato Prv...
Se la stessa casa costruttrice l'ha tenuta a listino 5 anni con un pesantissimo restyling dopo solo 2, forse non era tutto questo granché...

Infatti fu in progetto mediocre sotto tutti i punti di vista. Non solo non ci fu il miglioramento qualitativo annunciato sui vari Quattoruote, Gente Motori e Auto del 1990/91 rispetto alla 75 per quel che concerne i difetti di finitura, assemblaggio e componentistica elettrica(anzi da quel punto di vista fu pure peggio)e infatti aveva finiture e assemblaggi assai mediocri, ma l'estetica era veramente deludente se confrontata non solo con la precedente 75, ma anche con la rivale tedesca principale, ossia la stupenda Bmw E36, una vettura validissima sotto ogni aspetto e in ogni versione, anche nella versione d'accesso. E infatti il pubblico si orientò verso di lei, anche chi prima mai e poi mai avrebbe pensato di andare verso i "lidi" bavaresi.
#25 | polar il 27/01/2022 19:13:29
Proprio ieri guardavo una 155 e ne riscoprivo la bellezza della linea a cuneo con frontale basso.
Comunque questa Arna sembra nuova...
#26 | SebaRaba1961 il 27/01/2022 19:24:05
A me piacciono tutte le classiche Fiat, Alfa e Lancia dagli anni '20 agli anni '70 (alfa fino agli anni 2000); l'Arna mi è sempre piaciuta in tutte le configurazioni e mi piace anche la 155. Detto questo sono alla ricerca da tempo di un'esemplare di Arna da acquistare, ma purtroppo di esemplari decenti in vendita non ce ne è neanche mezzo
#27 | atae21 il 27/01/2022 19:42:36
Bello leggere le vostre disquisizioni senza entrare nel merito essendo, io, un appassionato a 360 gradi dei marchi più disparati, quindi non ragionando da "tifoso" di questo o quel marchio o addirittura di un solo modello. Senza offendere la sensibilità di nessuno posso elogiare la mia unica NON-Alfa ( Pfft ), cioè la 145 2.0 16v Q.Verde di colore nero, che mi piaceva quando fu presentata nel 1995 ma, costando troppi soldi (per me che non potevo permettermela), ho acquistato a poco nel 2017 dal suo unico proprietario. Cosa sia non mi importa perché non cercavo una vera Alfa ma semplicemente un'auto che piacesse a me. Poi ho avuto la vera Giulia per 15 anni (venduta di recente a malincuore ma in ottime mani da un amico coetaneo) e tantissime altre Alfa per lavoro, senza appassionarmene più di tanto. Sono sempre innamorato dell'Alfa 6 (la mia prima auto a 19 anni) e mi metterei in box la ES30 (per molti considerata un cassone). Zero effetto mi fanno la 33 o la (per me) sopravvalutata 75. Reputo bella (anche se non considero le moderne) la Giulia attuale. Rispetto per Alfetta in generale e simpatia per la poco considerata Giulietta. Insomma... non essendo un talebano alfista valuto ogni suo prodotto solo per quello che mi ispira, sia per estetica che per la guida. Come del resto per tutte le auto che mi sono passate per il garage. Smile
#28 | prof il 27/01/2022 19:59:33
Questo approccio "laico" favorisce opinioni più libere.
Io cerco di fare come te, anche se non sempre ci riesco...
#29 | Astrale il 27/01/2022 20:08:49
Che sia una vera Alfa oppure no questa Arna ,come altri modelli del biscione, per me se c'è scritto Alfa Romeo sui documenti è un Alfa punto e basta, caso mai la differenza sta se questa o quell'Alfa mi piace o no. Di fronte a questo esemplare ottimamente conservato è sempre un piacere vederla, anche se nel mio garage non ci entrerà mai
#30 | Transaxle73 il 27/01/2022 20:47:56
Ma definire meno Alfa e “una schifezza” la 155, denota che ahimè un po’ di cultura manca.. eccome.

Allora devi aggiungere al club anche Walter De Silva che la apostrofò non proprio in maniera elegante, anzi.
Io sono l'ultimo bottone della camicia, non faccio testo, ma rimango fermamente convinto che un'auto come la 155 abbia fatto piombare il marchio in un limbo che ancora oggi non riesce a scrollarsi di dosso.
#31 | Nathan il 27/01/2022 21:07:36
Caro Alequattro, innanzitutto paragonare una 155 che correva il DTM alla normale berlina TS è come paragonare una Delta S4 a una Delta 1.3….
Il paragone mi pare forzato, come forzata ed ostinata mi pare la tua presa di posizione, che comunque per quanto mi cambia puoi pure mantenere vita natural durante.
È però corretto ricordare, giusto per rimanere in tema di cultura automobilistica, che la 75 era un’auto vecchia sotto tutti i punti di vista, pur se affascinante senza ombra di dubbio.
La 155 è figlia di un’epoca, gli anni ‘90, che hanno cambiato il modo di produrre e di pensare l’automobile, dando spazio ai famosi re-brand che ancora oggi spopolano e sono diventati si abbastanza, troppo spudorati.
Per quanto mi riguarda la 155 è un’ottima auto, e pace se è una Tempra travestita. È stata un’ottima prova, brillantemente superata, di dare 3 anime completamente diverse alla stessa struttura.. praticità ed economicità per Tempra, sportività per 155, e lusso (seppur blando) per Dedra.
Mantenendo comunque una linea e un family feeling a cuneo con le precedenti 75 e Giulietta. L’unico difetto che le trovo sono le ruote, un po’ piccole guardando l’insieme.
Ma da qui a giudicarla una schifezza ce ne passa.
Poi, quanto a finiture, non è di certo peggio della 75, che invece aveva parecchi difetti cronici (ma che, gli alfisti, le hanno sempre perdonato per presa di posizione).
E il motore della prima 8v a catena è Alfa, poche storie. E poco male se è montato trasversalmente..
Per di più, mi sfugge il “pesantissimo restyling” che menzioni, essendo andata in pensione la 155 pressoché identica a quando è uscita, eccezion fatta per calandra e parafanghi.
#32 | Sauro il 27/01/2022 21:10:36
Sarà stata la meno Alfa di tutte, come dici, ma le sensazioni di guida sulla Serravalle, Alfa o no, è che ero al volante di una gran bella e potente auto incollata alla strada che si chiamava Alfa 155. Rassegnamoci cmq alla globalizzazione e alle economie di mercato. Perché il discorso non è solo di meccanica ma anche di carrozzerie... e non da ieri.
#33 | Beppe il 27/01/2022 21:33:34
Non era un Alfa Romeo.
Concordo pienamente con bayerische.
#34 | freccetricolori il 27/01/2022 21:46:20
Molto ben tenuta questa Arna. Complimenti al proprietario. Come oggetto è bella? No. Brutta? Nemmeno. A mio parere banale: di design e presentazione interna. Banale, quello che un'Alfa non deve essere; il marchio Alfa Romeo ha sempre identificato prodotti ben definibili nel design e nella meccanica. E qui la meccanica nobile boxer pur nella basica potenza di 63 o 68 cv era offuscata da un design non identificabile quale Alfa Romeo. Oltretutto pugnalata in casa dalla presentazione della 33 avvenuta a breve distanza ... Come oggetto in garage ogni volta che la guardo mi mette un pò di maliconia, ma per la capacità di accendere discorsi (e polemiche) a non finire ha ben poche rivali !
#35 | Uno Turbo D il 27/01/2022 21:49:52
Quoto Nathan e Sauro. Tra l'altro, se non erro la 155 ebbe numerose migliorie al comparto sospensioni, pur avendo lo stesso schema delle altre auto del progetto Tipo 2: auto molto sottovalutata e condannata per colpa del marketing del Gruppo, spesso inadeguato. Non escludo di prendermene una da storicizzare, un giorno.

L'Arna proposta oggi sembra tenuta con estrema cura, può essere che appartenga alla stessa persona da sempre; anche in questo caso, il mancato successo dipese da una campagna pubblicitaria sbagliata, che non ha mai effettivamente sottolineato gli indubbi pregi del modello, rapportati a un prezzo sostenibile da molti, inoltre, una gamma un po' più articolata e delle versioni più caratterizzate avrebbero giovato non poco all'Arna.
#36 | tonymura il 27/01/2022 21:50:14
La 155 era si una buona macchina, però non certamente una vera Alfa. Avendo provato sia la 1.7 che la 1.8, posso dire che aveva una buona guidabilità ma non di certo l'agilità e la sportività delle vere Alfa. Tuttavia mi guardo bene dal definirla un cesso avendo visto esemplari, soprattutto turbodiesel e persino Twin Spark con 4-500.000 km all'attivo.
#37 | alequattro75 il 27/01/2022 21:55:45
Caro Nathan, dopo solo due anni di produzione, al telaio della 155 vennero allargate in misura marcata le carreggiate ed i motori Alfa vennero sostituiti con i Pratola Serra. Se per te non è un sostanzioso restyling (dopo 2 anni, ripeto!) non so cosa dirti.
Le corse le ho menzionate perché di solito, gli italianisti ad ogni costo, anziché ammettere il flop della 155, tirano fuori il Dtm.. Chissà adesso che le Alfa monteranno motori Peugeot, dato che è stata svenduta ai francesi dalla proprietà che sempre hanno difeso, cosa si inventeranno...
Sul fatto delle finiture, le Alfa da metà anni '80 fino all'acquisizione Fiat erano già molto deficitarie (e con un pessimo posto guida, per quanto ami le Alfa transaxle), ma la Fiat riuscì a fare peggio. Il padre di un mio amico ebbe una delle prime 1.8, e quando la vidi e la esaminai, non sapevo se ridere o se piangere. Pannelli disallineati in maniera assurda, ruote e passo ridicoli rispetto alle proporzioni della lamiera, appoggiatesta di plastica dura simil Panda, assemblaggi interni pietosi, impianto elettrico aleatorio. Unici pregi, prestazioni abbastanza brillanti e grande abitabilità (io sono alto 190 cm.).
Ironia della sorte, il problema più grave lo ebbe proprio il bialbero. Bucò un pistone a 60 mila km (cosa non rara anche nelle vecchie Alfa.. !). Un disastro. Tant'è che dopo quell'esperienza e dopo aver avuto sempre e solo auto italiane, passò a Bmw con massima soddisfazione.
Tempra, Dedra e 155 erano auto pessime. Nel puro stile Ghidelliano, che però, è venerato più del Santo Padre dai ferventi nazionalisti. Mai capirò il perché...
Per concludere, il termine "schifezza" non l'ho utilizzato io.
#38 | bayerische il 27/01/2022 22:06:03
....comunque i Pratola Serra rivisitati Alfa sono ottimi motori,il 2.0 Ts 16v è entusiasmante.
#39 | Captain Midnight il 27/01/2022 22:16:10
A tutto gli alfisti vecchio stampo chiedo: perché non vi scandalizzate per i furgoni Ar8,Ar6 e la Dauphine?
Almeno la Mito e la 155 qualcosa riprendono a livello ,"concettuale".
Nessuno si scandalizza per i diesel Vm schiaffati sotto il cofano di alcune berline Alfa pre epoca Fiat o per il Perkins sulla Giulia.
Mi sembra che per loro valga il principio "due pesi e due misure",come se le vecchie Alfa fossero perfette in tutto.
#40 | Sauro il 27/01/2022 22:17:59
Ma le vecchie Ferrari con le bocchette di ventilazione della 128 e altri particolari Fiat...o le più recenti Jaguar con componenti Ford... sono meno blasonate? Oppure una Cadillac che montava la trasmissione Buick? Sono meno di ciò che appaiono?
#41 | Alfa33 il 27/01/2022 22:22:14
Condivido in pieno ciò che ha scritto Captain Midnight.
#42 | Sauro il 27/01/2022 22:22:19
E una Iso Grifo con motore Corvette?
#43 | Sauro il 27/01/2022 22:22:53
Economia di scala, anche trasversale... tutto qui!
#44 | Sauro il 27/01/2022 22:23:54
Bravo Capitan...
#45 | Uno Turbo D il 27/01/2022 22:38:17
ed i motori Alfa vennero sostituiti con i Pratola Serra.

Bialbero e Pratola Serra hanno convissuto nei listini della 155 fino quasi a fine produzione.
Tempra, Dedra e 155 erano auto pessime. Nel puro stile Ghidelliano, che però, è venerato più del Santo Padre dai ferventi nazionalist

Due obiezioni:
1) un'auto "pessima" è un'auto il cui normale utilizzo è compromesso da difetti gravissimi e di risoluzione complicata, livello a cui non arrivarono le auto da te menzionate sopra (il noto fatto dei gas di scarico della Dedra non saprei se collocarlo tra questo tipo di difetti, perché è una questione che ancora oggi presenta luci e ombre) ;
2) Ghidella si dimise dal suo ruolo di AD nel novembre 1988, quindi al massimo 155, Dedra e Tempra le ha viste per strada.
#46 | alequattro75 il 27/01/2022 22:50:26
No no no. A detta dello stesso Ghidella il progetto Tipo 2 fu il suo "capolavoro ". La Dedra era pronta ben prima del 1989.
Ghidella si dimise nel 1988 e nel 1992 il gruppo Fiat era praticamente fallito. E questi sono dati. Ed in quel periodo c'erano solo i suoi modelli.
Per me un'auto pessima è un auto che porta un marchio ma non ne rispetta minimamente la storia e le peculiarità. Tranne il prezzo...
Da una Lancia mi aspetto qualità e raffinatezza. Quindi non mi aspetto che se mi appendo ad una maniglia questa si spezzi in due. Così come non mi aspetto un concerto di scricchiolii molesti. Oppure mi aspetto comfort. Ed un'auto che a 130 km/h gira a 4000 giri di comfort non me ne offre granché...
Tanto vale comprare una generalista.
Qualcuno ha idea della qualità che avevano la auto giapponesi dell'epoca. Ed erano anche piuttosto belle a differenza di quelle attuali.
Casualmente erano contingentate... chissà come mai..
#47 | PrinceMax il 28/01/2022 03:02:27
Da non particolare appassionato di Alfa-Romeo (la ultracelebrata ed intoccabile Giulia Spider, che trovo ormai inflazionata tanto quanto le Delta integrale o le Porsche 356, mi ha sempre scaldato il cuore come può farlo un ferro da stiro), ho sempre trovato la 155 un’ottima vettura.
Pace e bene se non aveva le “doti” delle “vere” Alfa, noi comuni mortali ce ne faremo una ragione.
Alla gente comune un’auto serve per spostarsi, in economia, con classe o con sportività, funzioni a cui le tre sorelle Tempra, Dedra e 155 assolvevano, ognuna nel suo ruolo, con innegabile completezza.
Termino dicendo che la 155, da passeggero, l’ho usata innumerevoli volte quand’ero bambino; era una comunissima 1.8 di una parente.
Ne serbo un ricordo gradevolissimo, all’interno era tutt’altro che mal rifinita, ed era pure piuttosto comoda.
#48 | Uno Turbo D il 28/01/2022 03:54:12
Alla gente comune un’auto serve per spostarsi, in economia, con classe o con sportività, funzioni a cui le tre sorelle Tempra, Dedra e 155 assolvevano, ognuna nel suo ruolo, con innegabile completezza

Parole sante. Tutte queste paturnie del dettaglio ce le facciamo noi appassionati, ma un utente Tempra era un padre di famiglia che voleva una "spostapersone" da usare fino allo sfinimento, spaziosa, con i giusti accessori e che non costasse un rene (non tanto diverso dal cliente di una qualsiasi altra media generalista del periodo) , per chi puntava a qualcosa di più "ricercato" rimanendo in Fiat, aveva Dedra e 155, con gamme più ampie. Altro discorso Audi, BMW e Mercedes, sicuramente meglio rifinite, ma care come il fuoco se solo un po' si esagerava con gli optional a pagamento...e francamente, le 316i E36 base o le C 200 Classic non è che fossero tutta 'sta sciccheria in più rispetto alle 155 1.7 coi paraurtoni grezzi e alle Dedra 1.6...
#49 | bayerische il 28/01/2022 07:59:28
Grin solita italica tendenza,sempre pronti a pensare che l'erba del vicino è più verde.A mio avviso le tre vetture sopra citate hanno svolto in maniera onorevole il loro compito ed hanno la sola pecca di essere esteticamente poco riuscite,le avessero fatte belle avrebbero venduto molto di più e le ricorderemmo come le sorelle maggiori Thema Croma 164.
#50 | puma76 il 28/01/2022 08:35:42
Qualcuno ha idea della qualità che avevano la auto giapponesi dell'epoca. Ed erano anche piuttosto belle a differenza di quelle attuali.
Casualmente erano contingentate... chissà come mai..


Honda Accord, Prelude 4WS, Civic EG, Mazda Xedos .. eheh
#51 | Transaxle73 il 28/01/2022 10:50:08
Siccome viviamo in un'economia di mercato quest'ultimo dovrebbe avere sempre ragione (io non la penso così, ma fa niente).
La 75, nonostante una progettazione al massimo risparmio che riciclò in toto la Giulietta del 1977, vendette oltre 350.000 pezzi in quasi 7 anni di vita commerciale.
La 155, che al contrario beneficiò di una progettazione molto più recente (in fondo il pianale Tipo 2 debuttò solo pochi anni prima), vendette a parità di ciclo di vita utile meno di 200.000 esemplari nonostante l'ingente sforzo di marketing e commerciale profuso a differenza della sua progenitrice.
Sono dati oggettivi, asettici e verificabili quindi non soggetti all'umore del tifoso da curva B.
#52 | Frabo187 il 28/01/2022 11:02:40
Avendo ricevuto in regalo una Tempra berlina il mese scorso, mi sento di fare qualche considerazione: non è certamente l'auto più bella del mondo (molto più riuscita la SW, a mio avviso), però è veramente grande e comoda dentro, e viaggia che è una meraviglia. Il modesto 1.4, convertito a GPL, ovviamente non è una scheggia, ma per chi vuole girare in economia senza lasciare un rene al benzinaio è perfetta.
E non dimentichiamoci che di 155, Tempra e Dedra ai tempi se ne vendettero parecchie, quindi così schifo non facevano.
E tutt'ora se ne incontrano in giro (a patto di girare un po', senza mettere il naso fuori dalla porta è facile dire "Ehhhh ma sono rarissime ormai!!!11!!11).
Le tedesche avevano rifiniture migliori, ma bevevano e costavano di più. Non tutti hanno la stessa disponibilità economica.
#53 | Transaxle73 il 28/01/2022 11:17:54
Ma uno non contesta che non fosse un'auto onesta, però mi pare abbastanza evidente che del cosiddetto "spirito Alfa" non vi era assolutamente nulla.
Mi tirate fuori discorsi sull'abitabilità, sulle finiture migliori e così via...tutte qualità che dovrebbero interessare chi acquista tutt'altro tipo di auto.
Secondo voi chi comprava un'Alfetta piuttosto che una Giulia o una 75 andava a guardare come erano allineati i pannelli della carrozzeria oppure quanto era ben rifinita la bauliera o quanto era parco nei consumi il motore oppure gli interessava che l'auto avesse le migliori prestazioni della categoria e una tenuta di strada a prova di bomba? Non da ultimo che fosse anche esteticamente gradevole alla vista e immediatamente riconoscibile rispetto a tutte le altre automobili?
#54 | freccetricolori il 28/01/2022 17:55:51
Trovo le parole di Transaxle73 condivisibili e sensate. Stesse considerazioni che pari pari possiamo fare per la "nostra" Arna punto di partenza di questa lunga carrellata di interventi ... Arna che appunto ha ben poco delle caratteristiche che un' Alfa anche allora doveva possedere per essere desiderata.
#55 | bob91180 il 29/01/2022 11:00:07
Discussione "all'ultimo sangue" , sempre però corretta , e portata avanti con spirito divulgativo , un plauso a tutti i partecipanti !
#56 | blackboxes66 il 29/01/2022 19:03:41
Secondo me la 155 non era una cattiva auto in assoluto, ma non all'altezza del prestigio del marchio Alfa Romeo, delle aspettative che esso creava e della concorrenza di riferimento. Non solo BMW, ma anche Audi, che con l'ultima 80 prima e la A4 poi ha fatto incetta di clienti provenienti dalle due Case italiane blasonate.
#57 | polar il 30/01/2022 17:17:56
Non solo BMW, ma anche Audi, che con l'ultima 80 prima e la A4 poi ha fatto incetta di clienti provenienti dalle due Case italiane blasonate.

Bisogna anche osservare, però, che questi clienti che sceglievano le tedesche, a parità di prestazioni, erano disposti/costretti a spendere diversi milioni in più...
#58 | blackboxes66 il 30/01/2022 22:25:04
Vero. Ma la successiva 156, anch'essa meno cara delle tedesche ma di altra levatura rispetto alla 155, ha avuto un buon successo. Quando il prodotto c'è la gente compra...
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