Che dire, vettura elegante e ormai piuttosto rara nella I serie. Non ha montato le frecce, in teoria non potrebbe circolare. Poi io la preferisco così, dato che così è nata, però se lo fermano rischia di avere dei problemi.

Cosa si fa in nome dell'originalità... bellissimo esemplare, anche se il nero non è il colore ideale (sebbene non stia male). Un must le gomme a fascia bianca. Ribadisco di preferire la terza serie.

Sorellina della Aurelia , qui con prima targa notevolissima , quasi tutte con scomoda guida dx , oggi non e' apprezzata come forse meriterebbe ...

L Appia che preferisco

a me risulta che i mezzi iscritti ai registri storici riconosciuti possano circolare con le specifiche di fabbrica, quindi possono non avere le frecce o le cinture di sicurezza.

L'Appia 1 serie, come del resto le Avrelia berline B10 e derivate le lampadine rosse dello stop fungevano anche da freccia. Giusto avere conservato i fari che del resto sono gli stessi delle Avrelia B24 sia spider che convertibile, delle Fiat 8v Zagato ed anche alcuni tipi di barchette.

Non lo sapevo, in tal caso è molto strano che sulle altre che sono state avvistate siano state montate frecce supplementari

Per potere circolare per legge bisogna avere le frecce di colore arancione.

L'obbligo delle frecce posteriori di colore arancione venne introdotto con il Codice della Strada del 1959, entrato in vigore il 1° luglio 1959.
Anche le auto già in circolazione dovettero essere adeguate, per essere in regola.
Ad esempio, la Flaminia berlina all'inizio aveva le luci posteriori tutte rosse (sia le luci di posizione, sia gli stop, sia le frecce); da metà del 1959 vennero adeguate montando delle plastiche bicolori, sopra di colore arancione per le frecce, sotto rosse per le luci posteriori e le luci d'arresto.