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Alfa Romeo Giulietta 1.6

giuliettastrabuzov20210607.jpg
Anno 1979 (Strabuzov).

Data: 07/06/2021
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1056
Commenti
#1 | Francesco240D il 07/06/2021 09:39:22
Questa tinta non mi piace moltissimo. L' auto sembra usata quotidianamente. Da quel che si vede, sembra che non ci voglia molto a renderla seminuova o nuova del tutto.
#2 | IL BUE il 07/06/2021 10:04:43
"una lavata ed una lucidata" (cit.)
Bel secchio, in condizioni da battaglia come piacciono a me. Colore tremendo, ma pazienza.
#3 | Strabuzov il 07/06/2021 10:13:31
Come al solito foto di mio zio, quindi non posso dire niente su come apparisse l'auto dal vivo. Se riesco oggi posto la foto dell'anteriore.
#4 | Frabo187 il 07/06/2021 10:14:48
La mia Giulietta ideale, "nonno style", da usare senza patemi.
#5 | Transaxle73 il 07/06/2021 11:32:52
Avrei da obiettare su cosa si intende che non ci vuole molto a sistemarla. Già di carrozzeria ci vuole parecchio denaro anche perché sicuramente ci saranno punti di corrosione non visibili. Meglio lasciarla così e utilizzarla senza stress.
#6 | Francesco240D il 07/06/2021 11:35:41
Per questo ho scritto "da quel che si vede" Wink, poi anche così sicuramente ha il suo fascino.
#7 | Strabuzov il 07/06/2021 16:31:36
Se riesco oggi posto la foto dell'anteriore.

Ecco qua.
i88.servimg.com/u/f88/20/10/02/83/a_giul12.jpg
#8 | Markino il 07/06/2021 16:52:40
La più classica configurazione della "Giulietta" sino ai primi anni '80: se ne vendettero a iosa, avorio con propulsore 1570 cm3, e nel traffico spuntavano da ogni parte.
Nonostante il fastidioso colpo sul bordo del coperchio baule, e le condizioni non certo eccezionali dei paraurti, sembra un esemplare ancora discreto, tanto più alla luce di un impiego presumibilmente continuativo per gran parte delle sue 42 primavere: ne sono indice la carrozzeria complessivamente decorosa, i gruppi ottici integri, la scritta identificativa coerente con la serie.
Forse un po' disordinato l'interno, dato anche l'accumulo di oggetti sulla cappelliera.
Bisognerebbe vedere se la meccanica è stata curata con attenzione, come indispensabile se si intende circolare in sicurezza su una vettura oramai anziana e di una certa complessità.
#9 | 1600 GT il 07/06/2021 17:50:44
A me va bene così, senza cambiarle nulla. Da tenere ed utilizzare così com'è, a patto che la meccanica vada bene.
#10 | S4 il 07/06/2021 18:16:11
se ne vendettero a iosa, avorio con propulsore 1570 cm3, e nel traffico spuntavano da ogni parte.

Posso solo confermare, erano tutte così! Poi, per fortuna, arrivò la terza serie... Cool
#11 | mikitiki94 il 07/06/2021 19:10:05
Mi chiedo perché questa deprimente tinta avorio avesse così tanta fortuna. Era solo un fatto di moda, o gli altri colori richiedevano un sovrapprezzo?
#12 | Markino il 07/06/2021 19:20:32
Ovviamente non c'era sovrapprezzo per altre tinte, se non per quelle metallizzate, o - forse - il nero.
Era semplicemente una tendenza dei gusti di quel periodo, probabilmente assecondata con molto zelo dalla Casa in sede di produzione.
Poco tempo dopo, anche sull'ultima serie dell "Alfasud" questa tonalità conobbe una grande diffusione, ed erano pure piuttosto numerose le "Alfetta 2.0" così rifinite, sino alla serie '82.
#13 | time101cv il 08/06/2021 00:23:33
Era una tinta che andava di moda all'epoca. In quegli anni il bianco era considerato la tinta dei poveri, il metallizzato suscitava ancora diffidenza nei più, il rosso era da molti considerato fuori luogo su una berlina, anche se sul cofano aveva il marchio Alfa Romeo, il nero mi pare fosse a pagamento. Tolte le tonalità disponibili nei primi mesi di produzione della Giulietta ed ereditate dalla Giulia Nuova Super, rimanevano il blu, l'avorio ed il marrone testa di moro.
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