La mia versione preferita della 1100 in assoluto, in una bellissima tinta. Il fatto che sia un conservato è evidente, ma, ahimè, dopo sessant'anni ci vuole una riverniciata. La targa è più che notevole, ci vorrebbero solo delle gomme a fascia bianca.
A onor del vero non è proprio così; cerco di spiegarmi..
La sigla 103H indica una versione di scocca, in questo caso differente dalla precedente 103D solo per pochi dettagli costruttivi (il più evidente le cerniere interne del cofano baule) e alcune differenze meccaniche.
Infatti, le contemporanee “Export” (cioè la versione semplificata) e Famigliare, avevano questo stesso prefisso al numero di telaio.
Vero anche che, per comodità, si intende come 103H sempre la versione Lusso, anche perché è stata la prima ad adottare tale sigla, ancora quando era in commercio affiancata alla 103D..
La modifica successiva sarà l’adozione del nuovo padiglione e delle porte incernierate in modo convenzionale, che darà origine alla scocca 103G (o Speciale).
In ogni caso l’esemplare in foto è molto affascinante come condizioni, forse nemmeno da lucidare se fosse mia.
Anche se non è di certo la mia combinazione cromatica preferita, viste le tante altre (meravigliose) disponibili all’epoca.
Quindi, fino al '60 c'erano:
-la 1100 "base" su scocca 103D (berlina e familiare)
-la 1100 Lusso su scocca 103H
che a fine 1960 sono state sostituite da:
-la 1100 Export su scocca 103H (berlina e familiare)
-la 1100 Special, su scocca 103G derivata dalla 1200 Granluce.
Dico bene?
Il dubbio sul doppio allestimento mi era venuto perché, nella cartella, alcuni esemplari sono indicati come "103H", altri come "103H Lusso", ma a quanto pare è semplicemente una questione di didascalie.
Esattamente. Come dici tu, solo questione di didascalie. Se non erro, la Export aveva come dici tu la scocca della 103H, ma impoverita, stessa cosa (questa volta a colpo sicuro) per la Special, con scocca 1200 ma senza tutte quelle cromature, quindi alla vista risulta molto meno barocca. Anche se questi sono solo dettagli, ma tanto per "rifinire" il discorso...
Mi sembra che sulla Special tolsero anche le nervature sulle portiere. Mi ricordo anche che sulla successiva 1100 D mantennero il motore di 1200 cc ma con potenza diminuita, per poi tornare al 1089 sulla 1100 R. Ho avuto una 1200 Granluce seconda serie, che poi detti sciaguratamente via per poche lire: bel motore regolarissimo e all'occorrenza anche grintosetto, con quella tipica sonorità proveniente dagli anni '30, tenuta ottima sull'asciutto e anche sulla neve (forse grazie alle gomme strette) ma testa-coda assicurati sulle rotonde in caso di pioggia anche leggera
Della "Special" esistono due serie, una (1960-'61) con nervature, e la successiva (1961-'62) con fiancata liscia.
La "103 H" è una versione che mi piace particolarmente; unico neo, la persistenza delle brutte cerniere esterne delle portiere, poco in sintonia con un modello cresciuto molto di tono rispetto alla serie capostipite.
Esemplare suggestivo per condizioni e targatura, in una delle livree che prediligo. La "H", tuttavia, nel mio immaginario, merita di essere più sfavillante.
Concordo con tutto ciò che ha detto Marco. giompi57, vedendo le foto delle 1200 ho letto il tuo commento poco tempo fa, e mi ricordo che l'avevi data via per 180.000 lire, la cifra mi è rimasta impressa proprio perché era davvero bassa!
Devo salvarmi questa discussione, quando devo catalogare le 1100 che mi capita di fotografare mi trovo spesso in dubbio sulla corretta definizione della versione...