Colore di poca resa, sebbe i primi tempi ne vendettero a più non posso di questo colore ma col 1.6. La mia Giulietta ideale sarebbe una 1.8 mk3 amaranto ed equipaggiata con i millerighe.
Parlando con un tizio che l'ha avuta, mi ha detto che era un polmone dai consumi da Ferrari e infatti la sostituì con una 2.0 Super dopo neanche due anni. Comunque la 1.8 seconda serie rimane l'ideale per me, blu pervinca o rosso veneziano.
Sottoscrivo quel che dice IL BUE, a Roma nei primi mesi ne vendettero tante color crema e bianco, praticamente tutte 1300: in discreta parte credo fossero utenti che sostituivano una Giulia 1.3 Super aspettandosi - senza ritrovarle - prestazioni almeno analoghe. Comunque la tinta non mi dispiace, e anche lo stile di questa prima versione così deliziosamente anni '70, anche all'interno: il mio ideale sarebbe una 1800 di questa serie, proprio di colore chiaro. Chissà se qualcuno invece si ricorda di quello strano azzurro turchese che si vedeva su qualche esemplare, sempre del primo tipo e al solito più che altro 1300?
L'azzurro le mans, uno dei colori più tipici delle Alfa anni'70. Personalmente una prima serie la cercherei in uno di questi colori allegri e incredibilmente 70's, dalla resa estetica assicurata: prugna, verde pino o giallo piper. Erano colori facilissimi da vedere su Giulia, Alfetta e 2000, ma altrettanto difficili da vedere su questa, tanto che furono presto tolti dal catalogo.
Il massimo, però, sarebbe il bronzo chiaro metallizzato, meraviglioso.
Avorio come questa no, neanche morto.
Oddio, salvo occasioni a cui non si può dire no.
Certo una Giulietta verde pino o giallo piper se la trovassi e se avessi logicamente le disponibilità economiche, la prenderei molto volentieri, per non parlare poi dell'altrettanto raro bronzo chiaro metallizzato. Poi anche l'azzurro di cui parlava Giompi57 non è affatto male, anche se non so se sia originale o meno.
Esatto Markino, è proprio quell'azzurro che sarebbe stato naturale vedere su una 125 o su una Fulvia, ma che su un'Alfa almeno a me faceva una strana impressione (chissà perché poi, ma forse è come se non si intonasse troppo alla linea..). Credo che fu un colore di serie, pur se per un breve periodo, e ho idea che in quella tinta se ne vendettero davvero poche
Mio nonno a dicembre 1977 ordinò una 1300 argento metallizzato con interno in panno castoro. Dovette attendere oltre quattro mesi per la consegna. Consumava molto, ricordo la durezza delle leve alzavetri e dei nottolini di sicurezza delle portiere. Aveva anche dei lunghissimi attacchi per le cinture di sicurezza anteriori, che naturalmente non allacciava nessuno.
Poi, quando si accorsero che il 1.6 andava di più e consumava meno, la tendenza si invertì.
Nella prova su strada di Quattroruote, i consumi rilevati sulla 1300 furono di 12,3 km/l a 100 km/h contro i 13,5 della 1600. A velocità maggiori - 140 km/h - il consumo fu sempre a favore della 1600: 8,4 km/l contro i 7,9 della 1300.
La velocità massima fermò i cronometri a poco meno di 165 km/h (contro i 174 della 1600).
La Giulia 1300 Super (sempre da Quattroruote) superava i 166 km/h con una accelerazione sui 400 metri di 17,8 secondi, la stessa distanza veniva coperta dalla Giulietta di pari cilindrata in 18,4 secondi.
Ogni volta rimango incredulo da quanti esemplari eburnei siano sopravvissuti, terrificante...
C'è da aggiungere che inizialmente la Casa aveva impostato la produzione per l'Italia con netta predominanza della 1.3. La 1.6, richiesta più del previsto, aveva tempi di consegna molto lunghi, per cui diversi acquirenti dirottarono la propria scelta verso il modello più piccolo, in modo da ottenere l'auto più in fretta.
(foto "Biohazard" )