Mezzo assai raro e in ottime condizioni, nonché piuttosto anziano. Pregiatissima la prima targa lucchese. La luce di retromarcia manca proprio perché è una ID e non una DS. Se guardia la cartella, puoi vedere che è così...
Avvistamento superbo: da amante del genere "familiari", questo modello esercita su di me un'irresistibile attrazione, nonostante sfoggi una linea che può risultare sconcertante, apparentemente frutto della "fusione" di due diverse automobili.
Eccezionale la capacità di carico, viste le ragguardevoli dimensioni.
Da rimarcare anche l'anzianità dell'esemplare, seppur già "bifaro", posto che le "Break" da noi superstiti - non così poche, a dire il vero - sono spesso un po' più "recenti".
Di questo colore non può essere 1970.
O è un anno modello 69 targato tardivamente o un AM 71 targato alla fine del 70.
Ma vista la panca unica anteriore propendo per la prima possibilità. A meno che naturalmente non abbia cambiato colore, ma in questo caso non dovrebbe avere la targa oro.
Le luci TM fecero la loro comparsa su tutte le break con l'AM 72, il fanalino in basso divenne bianco e quello centrale raggruppava stop e posizioni.
Quello che non ho mai gradino della Break è quell'affossamento, inspiegabile, del posteriore. Se fosse stata ''dritta'' secondo me avrebbe avuto una resa estetica migliore, in ogni caso il fascino c'è a prescindere e questo esemplare lo mostra al meglio.
Per me, che sono uno dei pochi a trovare orribile la Ds berlina, questa versione la trovo raggelante.
Ma essendo appunto in minoranza, prendo atto degli apprezzamenti qui sopra.
Per me, che sono uno dei pochi a trovare orribile la Ds berlina, questa versione la trovo raggelante.
Ma essendo appunto in minoranza, prendo atto degli apprezzamenti qui sopra.
In effetti la linea della DS è talmente unica, fuori dagli schemi (ancora oggi, figuriamoci nel '55!) che può anche suscitare disapprovazione.. "de gustibus non disputandum est" si dice infatti.
Tuttavia vorrei segnalare, l'ultima volta che ho visitato il Museo dell'Automobile di Torino (che consiglio a tutti), qualche anno fa, avevano aggiornato l'esposizione, e c'era una sala dedicata agli stilisti automobilistici (Giugiaro ecc.).
Ebbene, alla domanda "quale automobile avrebbe voluto aver disegnato", su 14 stilisti ben dodici hanno risposto "la Citroen DS"!! Di fatto una 'incoronazione' per la 'Dea'..
Concordo con Markino: sembra che abbiano saldato frontale e coda di due macchine diverse. Partendo dalla fiabesca linea della DS avrebbero potuto fare di meglio. Sicuramente non avrebbero dovuto ispirarsi alle giardinette americane, molto lontane nella linea dagli stilemi francesi. Devo dire, tuttavia, che pur nella sua stranezza, questo modello mi piace. L'ultima che ho visto mi ha calamitato per molti minuti di scrupolosa osservazione.
Ebbene, alla domanda "quale automobile avrebbe voluto aver disegnato", su 14 stilisti ben dodici hanno risposto "la Citroen DS"!! Di fatto una
Ho visitato il museo proprio di recente, una decina di giorni fa, e la sala degli stilisti c'è ancora. Ho fatto la stessa riflessione di maxfoll leggendo le risposte relative alla DS