(foto "Giant" )

Mi riporta alla mia infanzia, allo stupore per i finestrini posteriori apribili su una tre porte.

La prima serie sicuramente. Questa non mi ricordo se li avesse fissi come certamente la terza.

Meravigliosa!

Spettacolare. Ricordi di ragazzino anche per me: era la macchina dei salesiani dove feci le medie a Rapallo... colore compreso.

Un conservato con i fiocchi, sebbene questa versione non mi faccia impazzire.

Verde muschio, il classico colore della 128 seconda serie, quello più diffuso.
Una giardinetta che ha fatto la sua storia.
Fu anche una delle auto usate per l’agguato di Via Fani a Roma nel ‘78.

Il colore si chiama verde brillante, piuttosto tipico della produzione FIAT di quegli anni.
È un buon esemplare con la sua patina di conservato, tanto più apprezzabile su un mezzo "da lavoro", e con notevole targa d'origine, però, esteticamente, ho sempre trovato assai poco gradevole questa versione "Panorama".

Verde muschio allora è quello più scuro presente sulla prima serie?

Quello a cui alludi dovrebbe essere il verde oliva 323.

Esemplare molto bello con qualche incongruenza come il portellone della Panorama. Chissà se il faro di retromarcia è funzionante.


Erano discendenti anche su questa mentre sulla terza (forse solo sulla CL) il vetro era unico ed apribile a compasso.

Ogni volta che ne vedo una (solo su Internet) mi viene in mente Johnny Dorelli alias il mago "Le Grand Gaspare" che nel film "Occhio,malocchio,prezzemolo e finocchio" se ne va in giro con questo modello.

Probabilmente il portellone è stato sostituito, si intravedono le boccole per il fissaggio della targa componibile, a inizio 1974 mancava ancora il decreto.