Esemplare già noto; spettacoloso nel suo candido White Diamond e in condizioni esemplari, nonostante i parecchi km sul groppone. Stonano solamente i cerchi neri, non originali.
Se il proprietario recuperasse i suoi cerchi in ferro con coprimozzo con logo Rover (auguri), verrebbe fuori un esemplare assolutamente perfetto. Portatarga e vetrofania Austin Rover sono i dettagli che mandano in sollucchero gli appassionati di ogni dove (ovvero il sottoscritto )
Nel 1986 vennero immatricolate sul nostro mercato 3500 Rover 213 e 870 216, con numeri destinati ad aumentare rapidamente di anno in anno fino a raggiungere il massimo nel 1990, quando la joint venture tra Honda e Rover passava al suo secondo fortunato capitolo.
Nel 1991, da neopatentato, mi sarebbe piaciuto acquistare una Rover 216Vitesse (tra le altre stranezze che già mi piacevano) ma era ancora troppo recente e costava troppo per il mio budget. Personalmente preferisco la seconda serie (restyling della prima), non pubblicabile nel nostro sito.
Dalle mie parti questo modello aveva avuto una diffusione buona, anche grazie all’ottimo lavoro svolto dal concessionario, che sapeva lavorare bene ed aveva il giusto approccio con la clientela.
L'importatore italiano vide bene di importare la "200" nelle sole versioni più rifinite, la 213 in versione SE e la 216 in allestimento Vitesse. Nonostante le incognite di un prodotto esotico si registrò un certo successo, anche probabilmente sull'onda della precedente e concettualmente simile Triumph Acclaim, di cui ereditava la buona qualità complessiva e l'affidabilità meccanica.
In patria e all'estero, invece, la 200 era disponibile in più allestimenti, compreso quello di gran lusso Vanden Plas e un paio più economici, il che dava origine a qualche problema di sovrapposizione con la gamma Montego: problemi praticamente atavici nel gruppo British Leyland che ne favorirono non poco la crisi.
Potrebbero, ma, nonostante la selleria venisse proposta anche in colorazioni particolari (come il bellissimo Prussian Blue), non ho mai visto una singola serie 200, dal vivo o in foto, montare interni diversi da quelli color beige, che in questa foto potrebbero apparire più chiari di quel che sono.
In verità, nell'ultimo anno, venne importata anche qui da noi una versione tardiva, la quasi-mitologica 216 SE EFi, che era sostanzialmente una 216 Vitesse "travestita" da 213: niente spoiler posteriore, niente cerchi in lega, niente paraurti sportivi... Un lupo travestito da agnello
Difficile trovarne foto in rete, quasi impossibile trovarne di superstiti, tanto all'estero quanto in madrepatria.
Incredibilmente, esiste un esemplare con targa sabauda con appena 30.000 km...
Esemplare estremamente conosciuto nella città di targatura, visto anche da me un paio di volte (non frequento molto quella zona) negli anni.
Ecco due foto scattate da me risalenti al 2015, da allora non è cambiata molto, si possono notare però che gli interni sono in beige come precedentemente supposto.
In verità, nell'ultimo anno, venne importata anche qui da noi una versione tardiva, la quasi-mitologica 216 SE EFi, che era sostanzialmente una 216 Vitesse "travestita" da 213: niente spoiler posteriore, niente cerchi in lega, niente paraurti sportivi... Un lupo travestito da agnello
Non sapevo, interessante.
In pratica, si replicò in piccolo (per rimanere in Casa Rover) la mitica SD1 Vanden Plas EFI, che in pratica era una Vitesse con allestimento "borghese". Fra tutte, è il modello che più mi piacerebbe possedere...
Da buon "cinefilo" segnalo che due esemplari di 216 Vitesse sono presenti in due film italiani. Uno di colore bianco compare in "Animali metropolitani", l'altro di colore bordeaux/amaranto é guidato da Catherine Deneuve nel film del maestro Monicelli "Speriamo che sia femmina". Entrambi gli esemplari erano targati Roma, quasi sicuramente forniti dall 'allora Austin Rover Italia. Personalmente trovo la serie 200 e in particolare la 216 un' auto molto interessante per molteplici motivi e che mi piacerebbe avere in garage insieme alle altre storiche. Il suo effimero successo nel nostro paese la rende poi ai miei occhi particolarmente affascinante.
L'importatore italiano vide bene di importare la "200" nelle sole versioni più rifinite, la 213 in versione SE e la 216 in allestimento Vitesse.
Secondo il listino di Quattroruote erano disponibili anche la 213 base e la 213 S
https://www.quatt...-200-1-2-s
.
Sarà l'ennesima allucinazione? O forse erano importate ma non hanno avuto successo.
Secondo il listino di QR di Febbraio 1990 sono presenti:
-Rover 213 S
-Rover 213 SE
-Rover 216 EFI SE
-Rover 216 EFI Vitesse
Quindi sicuramente c'era almeno la 213 S, bisogna capire se la base sia stata presenta in un lasso di tempo diverso, nel 1987 c'erano solo la 213SE e la 216 EFI.
La 213 e la 213 S non sono mai state a listino da noi.
Passi l'archivio internet del listino, che spesso è poco aderente alla realtà.
Ma il fatto che compaia su un un Quattroroute cartaceo è prova praticamente certa che la versione fosse ufficialmente a listino.
Può essere che non l'abbia comprata quasi nessuno, e che i concessionari stessi indirizzassero la clientela verso la SE, ma la S comunque c'era.
il fatto che compaia su un un Quattroroute cartaceo
Potresti cortesemente inviarmi una foto dove vi sia un riscontro di questo fatto? Perché non ho mai visto un listino di Quattroruote, una pubblicità dell'epoca, una qualsiasi foto (d'epoca o recente) sul web e sui gruppi Facebook dove compaia una 213 S italiana con targa originale...
Non avendo molte occasioni di visionare Quattroruote dell'epoca, non ero mai venuto a conoscenza del fatto che la S fosse importata da noi, seppur per un periodo molto breve
Strana scelta quella di iniziare la vendita di una versione basica (e presente nella gamma sin dal lancio del modello) quando il modello stesso stava già uscendo dai listini (le ultime 213 da noi sono state immatricolate nell'estate del 1990)...
C'è sempre da imparare.
E io che credevo di essere un esperto del modello
Da notare che la S aveva un tempo di consegna di 3 mesi, contro 2 delle altre versioni.
Probabilmente erano in listino per abbassare il prezzo di attacco, ma poi venivano importate soltanto su richiesta.
(foto "Captain Midnight" )