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Alfa Romeo Alfetta GT 1.8

alfettagtblowup20220608.jpg
Anno 1975 (Blowup).

Data: 08/06/2022
Commenti: 6
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Commenti
#1 | time101cv il 08/06/2022 09:22:39
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/06/alfa_romeo_alfetta_gt_mag22_front.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/06/alfa_romeo_alfetta_gt_mag22.jpg
(foto "Blowup" )
#2 | Markino il 08/06/2022 10:02:09
Avvistamento notevole, ancorché l'esemplare, per essere perfetto, necessiterebbe di qualche correzione (rostri anteriori e profilo sulla parte superiore della fiancata non previsti, specchietti poco congrui); i cerchi, ahimè, non reggono il confronto con i millerighe.
Mi ricordo che all'epoca del mio liceo, 2a metà anni '80, erano ancora circolanti diverse "Alfetta GT" con targa quadrata "61" o "62", grigio metallizzato in particolar modo; chissà che questa non sia proprio una incrociata ai tempi...
#3 | bob91180 il 08/06/2022 19:12:07
Molure scellerate , probabilmente nel goffo tentativo di renderla "america" , cerchi tutto sommato abbastanza ben integrati e coevi , i bumper non mi dispiacciono , ma andrebbero pure al posteriore ; rimarchevole il fatto che abbia ancora lamierati originali , e pure la mascherina , oggi introvabile ...
#4 | Total III il 08/06/2022 20:28:08
Ricordo un mitico servizio su un Autocapital datato 1993 in cui così si definiva la prima Alfetta GT: "Rombo Alfa, tenuta di strada Alfa, sedili incavati nel più puro stile Alfa: per gli alfisti veri - non quelli dell'Arna - era come l'amante".
Al tempo, l'Alfetta GT - GTV aveva un valore medio di due milioni di lire e parecchi esemplari venivano quotidianamente inviati nei centri di recupero del poco ferro scampato alla ruggine: la rivista fu lungimirante nel rivalutare prima di tutti (e lo stesso successe con altri modelli, come la Beta HPE) quello che, escludendo per ovvie ragioni le varie SZ, 8C e 4C, sarebbe stato l'ultimo vero coupè Alfa Romeo a trazione posteriore. Personalmente, anche negli anni dell' oblio in cui veniva considerata l'erede indegna e "sovrappeso" della gloriosa Giulia GT, ho sempre adorato la sua linea spigolosa e dalle superfici vetrate estese, anche se la trovavo un po' troppo simile a quella dell'Alfasud Sprint.

L'esemplare in foto è sicuramente un conservato e quindi è quasi normale che l'estetica sfoggi ancora quei piccoli "aggiornamenti" che erano la prassi durante gli anni '80 e '90. In ogni caso, l'eliminazione dei profili, dei rostri gommati tipo GTV dei cerchi aftermarket e (forse) degli specchietti non pongono grossi problemi tecnici.
Si possono ammirare ancora intonse le altre peculiarità di questa prima edizione: il tappo carburante con sportellino, la cornice cromata dei gruppi ottici posteriori, la scritta Alfetta GT collocata in posizione quantomeno originale, il lamierato anteriore privo delle feritoie supplementari che sarebbero state introdotte in occasione del lancio della GTV.
Al lunotto posteriore si può ancora ammirare in tutta la sua ignorante bellezza l'originale cornice vetro in acciaio inox incollata direttamente alla lamiera, famosa per la facilità con cui favoriva l'innesco della ruggine e che pone più di un problema in caso di smontaggio per un eventuale restauro.
Non è roba da carrozzieri generici, insomma.... Pfft
#5 | screanzato il 08/06/2022 20:49:24
@ Total III,semmai fu l'alfasud sprint ad essere un po' troppo simile alla gt gtv,in quanto nacque ben più tempo dopo.
#6 | Francesco240D il 09/06/2022 01:18:45
Veramente notevole in grigio metallizzato, che rende le linee, che già lo sono di per sé, più moderne e con preziosa prima targa. Merita di essere riportata in condizioni prettamente originali. I fanalini anteriori non dovrebbero essere interamente bianchi?
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