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Alfa Romeo Giulietta 1.8

giuliettasupertura20230128.jpg
Anno 1984 (SuperTura84).

Data: 28/01/2023
Commenti: 7
Visualizzazioni: 886
Commenti
#1 | time101cv il 28/01/2023 08:59:06
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/01/fcab3f45-1190-48f4-bf77-d4ed46c610c1.jpg
(foto "SuperTura84" )
#2 | Markino il 28/01/2023 10:53:33
Tonalità visone - adottata anche per la coeva "33" - a mio giudizio piuttosto infelice, che, tuttavia, rifinisce un esemplare di buon livello, ancorché privo delle spazzole tergifaro, elemento di difficile reperibilità.
Questi cerchi in lega non "legano" molto con la "Giulietta", secondo me; vedo molto meglio i millerighe, se vogliamo "superare" la dotazione di serie.
#3 | PrinceMax il 28/01/2023 11:20:37
Tonalità visone - adottata anche per la coeva "33" - a mio giudizio piuttosto infelice

Quanto è vero che la bellezza del mondo sta proprio nella sua varietà e diversità di visioni: io la trovo splendida, ricordo di un epoca in cui non vi era paura di osare con le tinte anche su vetture di un certo prestigio, elemento che rendeva le strade meravigliosamente colorate... è una delle cose che, guardando la media del parco auto contemporaneo, più si nota.
#4 | Cricchio426 il 28/01/2023 11:41:49
Finitura di una tristezza unica se presente su di una 33, veramente orribile. Ma saranno le finiture a contrasto color argento di paraurti e modanature di questa bellissima Giulietta che ai miei occhi risulta addirittura gradevole!
#5 | Luka96 il 28/01/2023 15:21:04
Sottoscrivo il commento di Cricchio426, questo colore non mi piace mai sulle auto, ma su questa Giulietta fa eccezione e non mi dispiace affatto.
#6 | Total III il 28/01/2023 16:17:18
Messo il cuore in pace per l'assenza dei miei amati tergilavafaro, fonte di malfunzionamenti di ogni genere fin da quando queste vetture erano nuove, non posso non gioire per l'estrema cura generale - un particolare per tutti è esemplificativo, il terminale di scarico cromato come d'origine sulle "1800" - e la rigorosa originalità dell'allestimento, al netto dei cerchi in lega generici in luogo dei quali preferisco comunque e sempre i cerchi d'acciaio montati di serie (non ho mai gradito tantissimo i Millerighe sulla terza serie, sporchevoli e dal design forse un po' retrò rispetto all'anno di produzione del modello in foto).
La tinta non è il massimo (preferisco di gran lunga il "luci di bosco" metallizzato) ma ha il pregio della rarità e dell'abbinamento con gli interni in tweed beige, di gradevole abbinamento con il volante e il pomello del cambio in impiallacciato legno.
#7 | Francesco240D il 30/01/2023 20:24:27
Anche io preferisco il Luci di bosco, questa però neppure mi dispiace. Merita i suoi cerchi d'acciaio, che con calotta argento la rendono molto più elegante rispetto ai precedenti, che l'avevano nera.
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