(foto "1600 GT" )

Ottima serie d'origine giunta sino a noi libera da inutili "personalizzazioni"; tonalità grigio indaco a me assai gradita.

Colore raro sulle 116

Oddio, insomma: sull'Alfetta non era così infrequente

Immagino che bob intendesse "Giulietta116".

Impeccabile e con la vetrofania "Supergaranzia Alfa" ancora intatta.

Motore garantito per 100.000 km o un anno

Se ricordo bene, la vetrofania recitava anche verniciatura due anni.

A parer mio una delle Alfa più belle, insieme all'Alfetta prima serie.
La preferisco nettamente alla 75.
Ebbi l'occasione di viaggiare su una 1300 più di 20 anni fa. E non era affatto lenta come si dice. Inoltre la sonorità del motore era genuinamente Alfa.
Ciò che più mi stupì fu l'assemblaggio degli interni. Zero scricchiolii.

Sebbene meno rabbiosa della Giulia, la Giulietta 1.3 restava la più veloce della sua categoria. Il suo punto debole era la ripresa, mancava un po di coppia ai bassi regimi.

Al tempo della presentazione e per gli anni a venire, la plancia della Giulietta fu definita "la migliore della produzione Alfa Romeo".
In effetti, oltre che un design assai moderno, poteva vantare un rivestimento in plastica molto imbottita che le nemmeno le più costose Alfetta prima serie e GT - GTV avevano. Plancia a parte, pannelli e selleria erano semplici e robusti come da standard Alfa.
Nel 1983, forse per i compensare i costi necessari a riempirla di gadget elettronici non troppo efficienti, la Giulietta ricevette una nuova plancia rivestita in una plastica molto più sottile e rigida. Inoltre il cruscotto, di dimensioni ben più generose, anche per via del supporto troppo esile era soggetto a vibrazioni fastidiosissime soprattutto sullo sconnesso.
Però era molto bello.

Esemplare davvero bello, in uno dei colori che meno digerisco.

Modello che ho rivalutato con gli anni, anche se la coda non mi ha mai convinto del tutto. Interessanti le informazioni sulla vetrofania "Supergaranzia Alfa".