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Opel Rekord E 2.0 D

opelrekordbue20230423.jpg
Anno 1978, targhe nere del 1980 (BUE).

Data: 23/04/2023
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1219
Commenti
#1 | time101cv il 23/04/2023 12:10:16
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/04/opelrekordantbue.jpg
(foto "BUE" )
#2 | blackboxes66 il 23/04/2023 12:17:55
Versione realizzata per il mercato italiano, per sfuggire all'insensata IVA del 35% che gravava sui beni considerati "di lusso".
Che lusso aveva in più l'originale Rekord 2100 non è dato sapere, così come non è dato sapere, se proprio si doveva tassare, come poteva non essere considerata di lusso una Ferrari 208 o una Maserati Merak 2000. Ma questa era l'Italia.
#3 | bob91180 il 23/04/2023 13:25:04
E' lo è ancora ... Mi sono trovato in passato varie volte in eventi conviviali con politici di ogni colore e di vario rango , ma non ho mai udito da parte loro ragionamenti sensati e/o realistici ...
#4 | prof il 23/04/2023 13:54:06
Ho vaghi ricordi perché ero piccolo ma l'IVA pesante non si applicava oltre i 2500cc per i motori Diesel?
#5 | blackboxes66 il 23/04/2023 14:13:09
Fino all'autunno 78 l'IVA pesante scattava sopra i 2000 cc per tutti. Il regime fiscale fu modificato dopo la presentazione di diesel nazionali di 2500 cc (Fiat 132). Incredibilmente non si fece la stessa cosa l'anno seguente, quando uscì l'Alfa 6, per soprammercato prodotta da un'azienda di proprietà statale. Anche questa era l'Italia...
#6 | vivi61 il 23/04/2023 15:08:01
Sulla cecità e lungimiranza (anzi cortomiranza)della nostra classe politica ,da sempre purtroppo,concordo in pieno,io fui costretto a trasformare la mia 131 diesel Maratea in autocarro due posti per non spendere 1200.000 lire di bollo all anno,nemmeno fosse lo Shuttle
#7 | S4 il 23/04/2023 16:31:53
per sfuggire all'insensata IVA del 35% che gravava sui beni considerati "di lusso"

E nel 1982, l'IVA passò al 38%, castrando di fatto la produzione di propulsori nazionali oltre i 2000 cc; quando venne presentata la Thema, nientemeno si pescò all'estero la motorizzazione da 2800, per tacere della Croma V6, oggetto sconosciuto persino in alcune concessionarie Fiat.
#8 | mariano il 23/04/2023 17:04:57
All'estero spesso ci definiscono ''il paese delle utilitarie'' (chiamate con nomi meno nobili tipo ''le trappole'' o ''i catorci'' ), se solo conoscessero i retroscena di ciò che ci ha portato a girare con le Cinquecento 900 e le Alfa 1.3 forse smetterebbero di prenderci in giro. Smile
#9 | 1600 GT il 23/04/2023 18:36:22
Di esempi di vetture pensate per il mercato italiano ce ne sarebbero da fare a iosa, basti pensare alla Ford Escort mk2 940, ma anche all'Audi 80 B3 1.6 e 1.8 73 CV, per non parlare della Golf 2 1050.

E nel 1982, l'IVA passò al 38%, castrando di fatto la produzione di propulsori nazionali oltre i 2000 cc; quando venne presentata la Thema, nientemeno si pescò all'estero la motorizzazione da 2800, per tacere della Croma V6, oggetto sconosciuto persino in alcune concessionarie Fiat.

Infatti l'unica Croma 2.5 V6 in vendita sui vari siti, versione che ha esordito credo nel 1993, ce n'era una soltanto e immatricolata per la prima volta in Belgio.
#10 | blackboxes66 il 23/04/2023 18:48:27
L'Audi 80 da 75 CV, sia 1.6 che 1.8, era venduta anche in altri Paesi. In particolare, la 1.8 era su misura per il mercato interno, in cui la cilindrata non ha mai rappresentato un fattore fiscalmente penalizzante; al contrario contava di più la potenza che determinava il premio assicurativo. Per questo motivo in Germania si è sempre privilegiata la potenza specifica relativamente contenuta a vantaggio dell'elasticita' di funzionamento.

Tra le 2000 realizzate per l'Italia cito la Maserati Biturbo, la BMW 320is E30, la Mercedes 200 E (inizialmente), le Volvo 240 e 740. Viceversa, tante altre vetture di circa 2200/2300 cc non sono state commercializzate da noi in quanto invendibili.
#11 | mikitiki94 il 23/04/2023 20:12:40
fui costretto a trasformare la mia 131 diesel Maratea in autocarro

Il superbollo sul diesel era odioso, ma aveva una sua logica: quella di limitare la domanda di gasolio. In questo modo il prezzo del diesel si sarebbe mantenuto basso, con ripercussioni positive sul settore del trasporto merci. L'Iva raddoppiata sulle auto oltre i 2 litri, invece, era un provvedimento demagogico, che non credo abbia avuto risvolti positivi sull'economia nazionale.
#12 | vivi61 il 23/04/2023 20:31:03
Il superbollo avrà anche avuto una sua logica (?) ,ma allora era più sensato non produrre auto a gasolio,non aspettare che si diffondessero un pò sul mercato e poi prenderle a legnate,come si fa anche oggi con il demonizzare i diesel dopo che per dieci anni ce li han fatti comprare affermando che inquinavano e consumavano meno del benzina,come del resto è
#13 | tonymura il 23/04/2023 23:54:19
Miseria che spettacolo questa Rekord!!!
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