In realtà all'ultima revisione aveva "solo" 243 mila km. Il proprietario mi ha detto che avrebbe dovuto restaurarla, ma ci vogliono molti soldi e i ricambi non sono di facile reperibilità.
Modello che, date le sue prestazioni al tempo ineguagliate (125 CV per un turbodiesel è una potenza rimarchevole anche oggi, seppur ottenibile con cilindrate parecchio inferiori), la sua capacità di carico da furgone e l'elevata sicurezza attiva lasciò più di un rimpianto quando fu sostituita dalla più complicata e meno potente XM 2.1 TD. In effetti, la produzione della CX Break TRD (nel frattempo diventata TGD) fu prolungata ben oltre la morte della berlina, per evadere le ancora numerose richieste.
In Italia questo specifico modello fu la felicità delle redazioni giornalistiche: in pratica non esisteva una sola testata che non avesse almeno un paio di CX Turbo Diesel nella "flotta" destinata alle consegne nelle edicole. In rete è pieno di aneddoti fantastici, talvolta inquietanti vista la pericolosità di queste balene lanciate in autostrada di notte, con ogni condizione meteorologica possibile a oltre 180 all'ora.
Stracariche di carta e spesso con la turbina "aperta" per aumentare ulteriormente le prestazioni (tanto per aggiungere quel nonsocchè di illegalità che nel contesto non guastava) erano guidati da giovani kamikaze attratti dal cospicuo compenso, che a parer loro valeva bene il rischio. Parte della mansione richiesta, oltre che portare a casa la pelle, era quella di evitare le pattuglie della stradale, ben felici di mettere le mani su questi "pazzi". Ma riuscire a seguirli sul filo dei 200, magari con la nebbia, non era uno scherzo, posto anche che lo stipendio di un poliziotto era di gran lunga inferiore a quello dei prezzolati funamboli autostradali. I posti di blocco erano poi facilmente eludibili grazie alla presenza di potenti radio CB di cui la quasi totalità delle CX era equipaggiata (qualcuno ricorderà bene i chilometrici antennoni) con cui gli "equipaggi" si scambiavano informazioni sull'ubicazione dei blocchi.
Questa Turbo 2 è del colore più diffuso su questa serie. L'allestimento TR, che non a caso stava per "Tres Riche", comprendeva fra l'altro il servosterzo DiRaVi, la chiusura centralizzata con telecomando, i vetri elettrici e gli specchietti elettrici sbrinabili. Optional a pagamento ma difficilmente assente su questa versione era l'utilissimo climatizzatore automatico.
Questo esemplare non dovrebbe montare l'ABS (la cui presenza era sancita da un'apposita targhetta), accessorio di enorme utilità vista anche la scarsa modulabilità dell'esuberante impianto frenante idropneumatico.
Ottima e gustosa disamina, come d'abitudine
Tutti noi un po' più "datati" ricordiamo le "CX Break" impegnate nella consegna notturna di pacchi di quotidiani freschi di rotativa....
Tutti noi un po' più "datati" ricordiamo le "CX Break" impegnate nella consegna notturna di pacchi di quotidiani freschi di rotativa....
Proprio così!
Ricordo bene l'edicola dove mi servivo, costruita nel parterre che separava i controviali: pur abitando a un piano alto, percepivo distintamente il tonfo dei pacchi lanciati al volo quando l'edicolante non era ancora arrivato, dalle 4 alle 4.45 circa.
CX Break e trasporto giornali sono un tutt'uno, quante sono state consumate in questo servizio! Alcune avevano anche la vetrofania "Trasporto giornali" sul lunotto. A Milano comparivano nella tarda serata, sfrecciando per i viali a tutta birra. Ne ricordo parecchie più anziane, con il motore aspirato, usate anch'esse sempre al massimo...
Il proprietario mi ha detto che avrebbe dovuto restaurarla, ma ci vogliono molti soldi e i ricambi non sono di facile reperibilità.
Io sono in possesso di alcuni ricambi per CX prima e seconda serie che sto cercando di vendere, se fosse interessato…
Per quanto riguarda gli aneddoti citati da Total non posso che confermare, avendo un fratello che per un periodo svolse quel tipo di servizio, proprio avvalendosi di CX. Ricordo bene una notte, quando non avevo ancora l’età per la patente, in cui gli feci compagnia…
In verità è piuttosto facile reperire ricambi per CX.
Esiste in Germania un centro fornitissimo di qualsiasi ricambio sia nuovo che usato .
Sono davvero pochi i pezzi difficili da reperire.
Indispensabile avere una certa disponibilità.
Aggiungo che nella città dell'avvistatore è presente un appassionato che compra e rivende ricambi Citroen da una vita.
Affascinante questa storia dei giornali e delle Cx break, che nonostante l'età non conoscevo, forse perché abitavo in provincia.
Però il discorso dei primi quotidiani che si acquistavano la notte, mi rimanda a quando frequentavo Bologna negli anni 80 nel periodo universitario ed era una visione comune.
Un mondo che si è perso, come in parte si stanno perdendo le edicole ed è un peccato.
Affascinante questa storia dei giornali e delle Cx break
Concordo, bellissimo aneddoto di cui non ero a conoscenza.
Un mondo che si è perso, come in parte si stanno perdendo le edicole ed è un peccato.
Eh già, proprio così purtroppo. E non solo le edicole: le librerie ad esempio stessa cosa a causa del commercio online. A me piace andare nei negozi e fare le cose nel mondo reale e non in quello virtuale: i libri li compro in libreria, se prendo il giornale o una rivista vado in edicola, per fare la ricarica al telefono o giocare la schedina del Totocalcio vado in tabaccheria, così come mi piace usare i contanti e non le carte, c'è chi mi dice che evidentemente ho del tempo da perdere e che si può fare tutto online in un attimo, ma non mi interessa. Compro online solo ciò che non posso comprare in un altro modo. Nel caso non si fosse capito non sono un amante della modernità.
Tornando alla CX, spero che il proprietario cambi idea e la restauri, o quanto meno piuttosto che demolirla, quando vorrà sostituirla, che la metta in vendita.
Aneddoti stupendi!
Senza parlare della versione Loadrunner a 6 ruote, pensata appositamente per questo tipo di lavoro.
Non oso immaginare il comportamento in frenata a pieno carico!
(foto "1600 GT" )