Gran lavoratrice con soglia di carico bassa e pratica. Di sicuro sarà ben kilometrata.
Notevole l'adesivo appartenente a un lontano periodo in cui anche la stampa faceva un servizio.
Mi sono andato a rileggere l'affascinante commento di Total sulle CX "servizio stampa", relativo alla Turbo 2 Break targata Parma: per un attimo ho cercato d'immaginare il sapore di caffè e sigaretta a notte fonda, prima di mettersi al volante di questi "incrociatori" stracarichi di quotidiani. Sicuramente periodi irripetibili e di un certo fascino.
Mi sono andato a rileggere l'affascinante commento di Total sulle CX "servizio stampa", relativo alla Turbo 2 Break targata Parma: per un attimo ho cercato d'immaginare il sapore di caffè e sigaretta a notte fonda, prima di mettersi al volante di questi "incrociatori" stracarichi di quotidiani. Sicuramente periodi irripetibili e di un certo fascino.
Mx5dan potrebbe raccontarci qualche altro a aneddoto!
Il mio commento alla CX Break di qualche giorno fa era stato premonitore: come non levarsi il cappello (metaforico) dinanzi a questa incredibile, benché non unica, sopravvissuta?
Le CX acquistate "a flotte" dalla totalità delle redazioni giornalistiche macinavano chilometri a gran velocità, quindi venivano periodicamente rivendute a privati (generalmente dopo aver rimontato i sedili posteriori) e sostituite con esemplari più freschi. Ma sono diversi gli esemplari che, spesso destinati ancora ad un uso lavorativo, hanno conservato la scritta Servizio Stampa sul lunotto o sul portellone: bene fa il proprietario attuale a mantenerla, come fosse una medaglia ottenuta per meriti di servizio.
Sulle doti da stradista della CX TRD Turbo 2 è financo superfluo parlare, come della sua inusitata capacità di carico. Le due cose combinate insieme ne facevano un veicolo quasi irrinunciabile per simili attività, quindi difficilmente sostituibile con un prodotto della concorrenza. Ci fu anche chi si trovò bene con le Volvo 740 Turbo Diesel, che nonostante la capacità di carico inferiore e le prestazioni velocistiche non eccezionali, si rifacevano con una robustezza ed un'affidabilità all'altezza del marchio.
Ma di fronte alle volumetrie interne della CX c'era poco da fare, anche perché i tecnici Citroen, quando hanno deciso per il vistoso e decisivo - benché assai poco elegante - rialzo del tetto, pensavano proprio all'utilizzo "promiscuo" dell'utenza che probabilmente avrebbe fatto la differenza al momento dell'acquisto. E così, la CX Break prima ancora di essere la vettura preferita dai giornali fu una perfetta ambulanza facilissima ed economica da allestire (al massimo si montava un tetto rialzato per favorire gli interventi a bordo) e anche un ottimo "corbillard" (ovvero, carro funebre) allestito direttamente dalla Casa. Essendo la break allestita sul pianale a passo lungo della CX Prestige, non si rendeva necessaria nessuna modifica al telaio per allungarla ulteriormente, con enorme beneficio per i costi.
L'allestimento di questa eroica TRD è quello standard previsto per i modelli italiani, con i cerchi in lega TRX montati di serie in Italia: gli unici optional erano in effetti il clima, l'impianto ABS e la vernice metallizzata.
I tre voluminosi poggiatesta posteriori sono corretti e facevano parte dell'allestimento standard, in cui ovviamente non figurava la vistosa antenna al centro del tetto, che in origine era sicuramente collegata ad una ricetrasmittente CB con cui gli autisti scambiavano fra loro informazioni su meteo, traffico e ubicazione posti di blocco.
Per concludere: era disponibile anche su questa Phase 2 la versione Familiale con tre file di sedili e otto posti omologati, in versione RD diesel e 25 TRI a benzina, ma non erano a listino in Italia data la richiesta pressoché nulla. Eppure qualche esemplare della serie precedente con motore due litri benzina o 2,5 litri diesel aspirato si era visto anche da noi....
Mx5dan potrebbe raccontarci qualche altro a aneddoto! Wink
Come dicevo sotto la Cx di qualche giorno fa, potrei raccontarli solo per interposta persona...certo la targa di questo esemplare evoca notevoli suggestioni in me, chissà che non sia passato tra le mani di mio fratello o di qualcuno nella sua stessa flotta, spero un giorno di riuscire a recuperare delle vecchie fotografie.
Mio fratello mi fa sapere che questa CX è di un signore ormai ultraottantenne che la conserva in garage e la usa spesso per muoversi tra Roma e Rieti. Per un periodo di tempo l’ha utilizzata in prima persona per la consegna dei giornali.
(foto "Icoma26" )