(foto "Giant" )

Sempre bella,anche se risentiva del peso.
La solita bieca fiscalità, che penalizzava le auto...

Mi sembra avorio, tinta parecchio diffusa all'epoca. Il 1300 la mortifica, come già detto altre volte. Esemplare in ottime condizioni.

Confermo, è avorio.

Il 1300 non era certo il motore più adatto per la Giulietta, ma era pur sempre la berlina di quella cilindrata con le migliori prestazioni...

Se n'è discusso diverse volte: le pecche della Giulietta 1.3 erano essenzialmente due: aveva un rapporto prestazioni - consumi non particolarmente favorevole se raffrontato con la 1.6, ed inoltre non garantiva un aumento delle prestazioni rispetto alla Giulia 1.3 Super che andava a sostituire: aumento che la clientela si sarebbe aspettato, vista anche la maggior potenza del propulsore. Il peccato originale della Giulietta stava a monte, e cioè il peso maggiore di un quintale abbondante rispetto alla Giulia.
Detto ciò, non è che le prestazioni fossero deplorevoli in senso assoluto (un po' quello che accadde con la sottomotorizzata Alfa 6 2.0, insomma), anzi erano pur sempre ai vertici della categoria, come giustamente ricorda blackboxes. Mancava però quello stacco fondamentale capace di distanziare adeguatamente le concorrenti più agguerrite (alias 131 Supermirafiori 1300).
Nonostante le vendite della Giulietta 1.3 fossero nel 1981 già ben inferiori rispetto a quelle della 1.6, si capisce che comunque le vendite furono sufficienti a garantirle una carriera piuttosto lunga tanto da arrivare al 1983, quando fu fatta fuori in concomitanza con la presentazione della terza serie.
Questo parrebbe un tipico esemplare "sempre in box" rigoroso e corretto. La selleria dovrebbe essere già del tipo monocolore, in tessuto o in "texalfa".

Specie sulle ns strade liguri,faticava un poco...però sempre prestazionale.

Le prestazioni non esaltanti della Giulietta 1.3 erano dovute fondamentalmente a due elementi negativi, uno la massa del veicolo e secondo la configurazione a corsa corta del 1.351 cc al contrario dei fratelli maggiori a corsa lunga.

Del resto proporre versioni di accesso non particolarmente prestazionali era pratica diffusa, c'era una parte della clientela a cui interessava una vettura "di presenza" dai costi ragionevoli e disposta per questo ad accettare prestazioni non esaltanti. L'esempio più vicino alla Giulietta è la BMW 316 E21: anch'essa all'atto pratico, se non si adottava una guida tranquilla, non si rivelava vantaggiosa in termini di consumo rispetto ai modelli più potenti, perché per farla "andare" il guidatore era obbligato a sfruttare al massimo la poca cavalleria e a scalare marcia per riprendere con sufficiente rapidità.

#8 & #9 concordo.
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