Questa è proprio una rarissima chicca, per di più con targa di origine.
Ho il modellino 1.43 in plastica della Norev di quegli anni, però break, nello stesso celeste pastello.
Peccato sia tanto lontana da Novara, circostanza che avrebbe reso arduo partecipare alla straordinaria concentrazione di Panhard svoltasi lo scorso maggio in occasione del raduno internazionale del marchio, come già avvenne sette anni fa esatti.
Vettura di grande spessore, brillante e spaziosa seppur di cilindrata equivalente alla nostra FIAT "850", rispetto alla quale il divario era abissale; anche nel prezzo, inevitabilmente, prossimo a quello della "Giulia 1300", con conseguente confinamento delle vendite in una fascia di nicchia.
Esemplare meraviglioso, tanto più alla luce di targa e tinta, oltretutto molto datato.
I raduni internazionali delle Panhard sono tra i più belli che ho visto
Il bello e il brutto esistono; sono condizioni oggettive di benessere e armonia suscitate nell'osservante o di avventato sconquasso di proporzioni e volumi.
Questo sguardo batrace scatena i miei muscoli piloerettori. (semicit.)
Personalmente ritengo che quando si parla di Panhard si va oltre il concetto di bello o brutto, ma anche di affascinante, una Panhard va apprezzata e basta, rappresenta un qualcosa di talmente particolare che è impossibile definire se sia di una bellezza perversa o di una bruttezza allucinante.
Esemplare da applausi.
Anch io ho il modellino della break celestino e quello della berlina azzurro in via di "deformazione" come tutti i modelli in plastica Norev dei primi anni 70
Anche il mio modellino della berlina, blu, è ormai una banana!
Bellissima questa PL17, molto intrigante.
Ne conosco un'altra identica targata PA, da restaurare
Molto affascinante e originale, sia per il design che per la concezione: a vederla non si direbbe che abbia la cilindrata di una Fiat 850. Belle anche le "foto di famiglia" postate qui sopra, che testimoniano l'arditezza delle produzioni Citroen/Panhard
(foto "Kanon X" )