Alla faccia....pare anche ben conservata e completa.
Se ricordo bene, vantava una ricca dotazione di accessori, sostanzialmente analoga a quella della "Quadrifoglio Oro".
Sopravvissuti per la gran parte nel mezzogiorno gli incrociatori stradali a gasolio (inevitabilmente pochissimi), che erano pure oggetto di un discreto commercio dell'usato lungo la direttrice nord-sud.
Per me una delle Alfa pił belle, poi Diesel un non plusultra. Rimpiango di aver rifiutato circa 20 anni fa una 6 bianca 2000 benzina che apparteneva all'ex proprietario di una concessionaria Alfa Romeo del mio paese in condizioni da concorso che comunque veniva via a poco. A quei tempi avevo altri programmi ed č sfumata. Peccato
Azz....questa dovrebbe appartenere ad un mio amico/cliente romano, appassionato e collezionista di berline storiche al quale ho venduto qualche altra chicca (R25, Tagora, Scorpio...) passate per le mie mani. Inutile ribadire che la "6" č la mia Alfa preferita, essendo stata la mia prima vettura da neopatentato. La TD non l'ho mai provata ma credo che il 6 cilindri a benzina, per il blasone del marchio e la categoria del modello, sia pił idoneo del 5 a gasolio. Comunque stupenda.
Per quanto un po' pacchiano , il logo Bertone stilizzato della presa d'aria laterale mi ha sempre affascinato.
In compenso, ni piaceva di pił il frontale della prima serie.
Eroica sopravvissuta, chissą come, alla falcidia del superbollo (che costringeva i proprietari di grosse diesel a chilometraggi biblici per raggiungere il fantomatico "punto di pareggio" ) e a quella dei vari ecoincentivi. Al tempo il cinque cilindri "testata modulare" era capace di regalarle prestazioni di rilievo, che sarebbero state da primato se l'Alfa 6 non fosse stata penalizzata da un peso da panzer e da una aerodinamica degna di un blocco di tufo. Fino agli anni novanta qualcuna se ne vedeva, immancabilmente in mano a qualche rappresentante di commercio e col retro coperto di quella fuliggine che non veniva in alcun modo deviata dal cannone montato al posto del terminale di scarico.
Pur decisamente sorpassata dal punto di vista estetico rimaneva un incrociatore da strada molto sicuro e confortevole, soprattutto dopo il restyling che aveva portato in dote sedili ancora pił grandi e morbidi e addirittura dei caratteristici montanti posteriori imbottiti per consentire provvidenziali "sonnellini", cervicale permettendo.
Completissima la dotazione di serie, che rispetto alla 2.5 Quadrifoglio Oro faceva pagare a parte solo condizionatore e cerchi in lega, ma era abbastanza raro trovarle senza.
I miei amici si divertivano a motivare il nome della mia "Alfa 6" col fatto che era a 6 cilindri, aveva 6 poggiatesta (coi due laterali citati da Total) e faceva i 6 km con un litro....
Avvistamento grandioso di un'auto rarissima, che tuttavia mi ricorda l'infanzia perchč la ebbero degli amici di famiglia, peccato che non mi sembra per nulla casuale
Se ricordo bene, vantava una ricca dotazione di accessori, sostanzialmente analoga a quella della "Quadrifoglio Oro".
Sopravvissuti per la gran parte nel mezzogiorno gli incrociatori stradali a gasolio (inevitabilmente pochissimi), che erano pure oggetto di un discreto commercio dell'usato lungo la direttrice nord-sud.