Prima serie con trazione posteriore inseribile meccanicamente con apposita leva.
La successiva serie verrà dotata di trazione integrale permanente.
La adoro anche in versione berlina anche se il non plus ultra, per me, rimane la Giardinetta.
La 33 4x4 è un ottimo esempio di come un tempo, con un investimento relativamente modesto, si potesse tirare fuori un prodotto competitivo e al tempo stesso "di nicchia". D'altra parte, in quegli anni, in Alfa si erano specializzati nel fare le proverbiali nozze coi fichi secchi.
Certo si dovette accettare qualche compromesso come l'allestimento unico, in verità piuttosto completo in quanto intelligentemente basato su quello della "Quadrifoglio Oro" rispetto al quale perdeva check panel e computer di bordo (la cui area nella console ospitava ora il manettino per l'inserimento della trazione posteriore) e il volante con corona tipo legno, probabilmente per offrire un'impugnatura più salda sui fondi difficili. Come optional solo cerchi in lega, solitamente presenti, e condizionatore d'aria.
Le scarse possibilità di personalizzazione unita alla risicatissima scelta di colori (solo grigio e bordeaux, entrambi metallizzati offerti senza sovrapprezzo) faceva però in modo che gli esemplari venduti fossero tutti più o meno identici, una pecca dettata da ovvie esigenze di razionamento dei costi operata dal costruttore Pininfarina, che però poteva fare storcere il naso allla clientela - tipo di questa tipologia di vetture.
Evoluzione quasi ovvia data la disposizione meccanica, e concepita con la mente rivolta alle 4WD di casa Subaru di gran moda negli anni '80, riuscì a ritagliarsi un suo spazio nel mercato nazionale grazie alle doti di agilità e per le graffianti prestazioni garantite dai 95 cavalli del celebre boxer ad alimentazione singola: gli oltre 170 di velocità massima erano un rispettabile biglietto da visita per una "integrale" di metà anni '80.
Inutile aggiungere che, oggi, auto come queste sono semplicemente impensabili.
La successiva serie verrà dotata di trazione integrale permanente.
A me risulta che le 33 4x4 sono sempre state a trazione integrale inseribile, mentre quella a trazione integrale permanente era la Permanent 4 venduta in allestimento Quadrifoglio verde a partire dall'aprile 1991 solo berlina. In luglio 1992 perde la dicitura Permanent, rimane solo "Quadrifoglio Verde 4" ed è disponibile sia berlina che Sport Wagon
Confermo; le uniche con trazione integrale permanente sono appunto la Permanent4 e la Q4, per tutte le altre è rimasta inseribile (non più tramite leva ma tramite pulsante) fino a fine produzione.
Sicuramente da conservare così come la vediamo. La disamina di Total III mi trova perfettamente d'accordo. Un'intelligente e pratica versione berlina o Giardinetta per ampliare ancora più la gamma di versioni disponibili presso la rete di vendita.
Una delle versioni più interessanti della 33 prima serie, qui nel colore che preferisco tra i due disponibili per l'aria più rustica, adatta ad una vettura integrale.
Mi sono sempre chiesto se la trazione integrale adottata possa essere frutto dell'alleanza con Nissan, all'epoca volevano rimarchiare il Patrol come nuova Matta, poi la joint naufragò ma pare che si tennero alcuni schemi meccanici del Patrol che, secondo me, potrebbero essere finiti sotto questa versione della 33.
La 33 4x4 deriva direttamente da uno studio Pininfarina su meccanica Alfasud presentato al Salone di Torino 1982 e riversato poi sull'erede 33. La stessa Pininfarina ne ha seguito l'allestimento, oltre che la progettazione e la costruzione della Giardinetta.
(foto "1600 GT" )