Sta benissimo anche in rosso!
Secondo me questo tipo di fanalini fece la sua comparsa a metà anni 90.
Precedentemente chi voleva distinguersi poteva contare sulla 'versione' con la parte superiore fume'.
Che targa!
Per me se non avesse lo zero iniziale sarebbe anche meglio, direi che le targhe delle provincie del 1927 con numerazione pari a questa ne siano prive.
Ho l'impressione che all'epoca dell'istituzione delle nuove province, come anche Oristano, venne imposta la reimmatricolazione a tutti i veicoli il cui proprietario risiedeva nel territorio della nuova istituzione...
a me sembra proprio lui, comunque c'è da considerare che le immagini che si possono trovare sul web, a seconda della luce, della qualità della foto e delle caratteristiche dello schermo da cui si osservano, non rilasciano la medesima tonalità oggettiva del colore in questione..
Non avevo mai ragionato sull'obbligo di ritargatura per tutti i veicoli residenti nella provincia di Isernia
Dubito fortemente vi sia stato un obbligo in tal senso
Nel 1964 mio nonno comprò una Vespa 150 nuova targata Udine. Quattro anni dopo, con la nascita della provincia di Pordenone, il suo paese si trovò sotto la nuova provincia e lui fu obbligato a cambiare la targa infatti ora è targata PN 003***. Non conosco però i tempi limite per il cambio.
Questa versione della Escort, come la Kadett C, che sono state le ultime a trazione posteriore, mi sono sempre sembrate vetture dimesse e di transizione in attesa del "progresso" delle rispettive serie a trazione anteriore.
Dubito fortemente vi sia stato un obbligo in tal senso, che sarebbe equivalso ad una sorta di imposizione fiscale mascherata e generalizzata; piuttosto, mano a mano che le auto cambiavano di mano nell'ambito di quel territorio avranno acquisito le targhe della provincia di nuova istituzione.
Esemplare interessante in gradevole tonalità verde penicillina, svilito dalla solita valigia consunta, che odora più di anni '30 o '40 che non di anni '60, sebbene il modello, in sé, non sia affatto di mio gusto.
Molto interessante, ma la parte superiore della targa è scolorita o erro?
Ipotesi molto plausibile, evidentemente fino al momento del cambio targa, era targata CB.
Non avevo mai ragionato sull'obbligo di ritargatura per tutti i veicoli residenti nella provincia di Isernia nel 1970, si conoscono i tempi massimi che furono previsti dalla legge per conformarsi?
Pongo anche io il beneficio del dubbio sull'originalità, servirebbe una foto della cartella colori del 1984 (io sapevo che comunque a fine produzione rimasero appena quattro o cinque tinte in gamma). Le sta molto bene comunque, è diverso dall'Izmir citato però.
Speriamo bene.. Non sarà un’auto appetibile a livello estetico, ma oggi è un modello decisamente raro.. Inutile dire che queste auto snobbate dai più ed in uso quotidiano sono nettamente le mie preferite.
Vista anch'io ma non immortalata perché, vista la zona, sapevo che ci avrebbe pensato il BUE. Probabilmente uscita di recente da un box ha la vernice molto assottigliata; non credo che le basti una energica lavata per tornare a brillare.
Accidenti !!! A me risulta che Isernia sia diventata provincia solo nel 1970... Chissà che targhe aveva prima ...!! Penso che con buona probabilità sia stata ritargata proprio a causa della creazione della nuova provincia ...
Auto che staziona spesso praticamente davanti a casa mia ma che non ho mai capito se sfoggia un colore originale o meno. In effetti non l'ho mai visto su nessun'altra A112 quindi presumo che non sia mai stato a catalogo. Più che verde però vira verso l'azzurro...
Bella immagine dinamica di una sportiva di notevole suggestione ed impatto emotivo.
Il parco superstite è superiore a quanto si potesse immaginare tempo addietro "pesando" l'oblio che il modello aveva subito negli anni '80, e la "problematicità" del suo impianto di iniezione meccanica, al quale basta invece un bravo specialista per mantenere sempre una buona efficienza.
Tonalità "vela" specifica di questa versione conclusiva, a mio giudizio gradevole.
Esemplare completo e genuino, ma che potrebbe nascondere diversi punti di corrosione, da affrontare prima che avanzino seriamente.
Ottimo lo scatto.
Sfrattata dal box nel quale ha dormito negli scorsi decenni?
In questo caso sembra azzeccato il "una pulita e torna nuova".
Si spera in una condizione di sosta temporanea.
La targa di questa Bianchina è un numero a 3 cifre: lasciare scoperta la prima cifra diversa da 0 avrebbe reso molto semplice individuare le rimanenti.
Questa Fiesta temo che sia giunta ormai a fine corsa, ho l'impressione che sia ferma lì da un po', e il fatto che non sia più assicurata e la revisione sia scaduta da quasi 1 anno non fanno altro che confermarlo. Pure l'interno è un po' un caos, c'era addirittura una corda attaccata al cielo (che si intravede da uno dei vetri posteriori). La guidava un anziano, quindi è probabile che quest'ultimo non guidi più o che proprio non ci sia più, e l'auto sia stata lasciata lì nel totale disinteresse. Temo resterà lì, assieme alla Peugeot 207 a fianco, che aveva le gomme a terra, nel parcheggio del cimitero di una piccolissima località appenninica che conterà ad esagerare 30 abitanti, fino a quando verrà rimossa per essere rottamata.
PS: ho ripristinato le foto dei commenti precedenti perché a volte l'anteprima dava errore (alcune volte lo faceva e alcune no) e si vedevano solo cliccandoci sopra e andando direttamente su Postimages. Ora mi sembra che siano ok, ma se qualcuno notasse ancora il problema fatemelo sapere che provo a risolvere.
Con cura mi sembra un parolone , comunque è molto probabile che sia in mano ancora al primo proprietario, perché la ricordo da sempre in quelle vie. Sono anche convinto del fatto che abbia pochissimi chilometri sulle spalle, perché quelle poche volte che si sposta lo fa per girare nel paesino in cui risiede, e basta.
C’è qualcuno che sa a chi appartiene questa 126 black? Sono anni che compare su questa pagina e sono contento che a distanza di 8 anni la 126 non demorda benché gli acciacchi… chissà chi la tiene con cura, chi la usa? Secondo me è ancora nelle mani del primo proprietario. Da sempre, sarà per l’ambientazione ma mi ci immagino una suora!!! Sono davvero curioso
Concordo sui cerchi da far sparire all'istante, a me personalmente non piace neanche la striscia nera. Le condizioni paiono non particolarmente promettenti (per quanto l'auto è assolutamente ripristinabile senza troppi problemi e si vede ben di peggio), spero che in futuro finisca in mano a qualche appassionato e non nelle fauci della pressa.
Ma che bella !! Il posteriore mi piace molto così coi fari tondi, il frontale invece lo trovo leggermente spoglio... Tuttavia è lontana dai miei "vaghi" desideri di auto storica, perché i costi di gestione immagino siano un tantino inarrivabili
Chissà se è andata in Norvegia... mi è capitato di vedere video di viaggi a Capo Nord con mezzi d'epoca che non ci si aspetta di usare per un viaggio del genere.
Conoscevo una Weekend Riviera con questo motore, in condizioni opposte al bellissimo esemplare proposto oggi, vista l'ultima volta circa 4-5 anni fa...ricordo che mi passò accanto e aveva un minimo piuttosto irregolare.
Questa 127 è apparsa nella mia città qualche mese fa, ai tempi della foto. Non l'avevo mai vista prima, nell'arco di 4/5 giorni l'ho incontrata spesso e poi è sparita di nuovo...
Ottimo esemplare, con un colore fantastico e che le dona molto. Certo nel 1978 era decisamente superata come linea e anche come schema meccanico. Di questa ultima evoluzione ne ricordo una, del 1977, di colore verde, che stava sempre vicino a casa di mia nonna.
Ottimamente tenuta e ottimamente motorizzata! Concordo con chi preferisce la "Atto Secondo", alla prima serie. Con pochi dettagli, è diventata più personale e anche più elegante. Merita però i suoi copricerchi originali.
Secondo me è stata restaurata di recente e hanno deciso di rimetterle il portapacchi come "ricordo" della sua vita passata, poi a dirla tutta può anche essere utile visto l'assenza di un vero portabagagli.
Molto rara da incrociare ormai, condivido che il colore è molto gradevole anche se il migliore resta il verde per questa serie.
Ottima motorizzazione di taglio europeo e serie restyling
Senza dubbio, ho sempre gradito l'andamento più cuneiforme della carrozzeria, grazie alla diversa e più ampia conformazione dei finestrini laterali, i quali seguono l'inclinazione del cofano.
Pregevoli anche le modanature sui paraurti e i nuovi tessuti degli interni, non male le nuove maniglie a pulsante e i gocciolatoi in tinta... si poteva osare anche con l'idroguida di serie. L'iniezione elettronica, costituita da un solo iniettore, la c.d. single point (la più sofisticata multi point Marelli era riservata alla cugina sabauda) contribuisce alla regolarità di funzionamento e al contenimento dei consumi dell'ottimo bialbero, anche la sonorità è gradevole. Il contesto tranquillo dovrebbe garantire la sopravvivenza di questo pregevole e ben fotografato esemplare.
i rari cerchi in lega opzionali
Mai vista una, dovrebbero essere gli stessi della Croma turbo.
Roberto ci ha abituato ad aneddoti gustosi.
Era un modello desiderato dal ragazzo, o una vettura che il padre aveva "per le mani" ? Nuova o di seconda mano ?
Ottima motorizzazione di taglio europeo e serie restyling rappresentano a mio giudizio l'espressione migliore del modello.
Pezzo interessante e desiderabile in ottica amatoriale, che oltretutto si avvantaggia dei costi abbordabili e della buona fruibilità in termini di spaziosità e prestazioni.
Ideale, per me, nella splendida tonalità turchese metallizzato introdotta con questa serie.
Fascioni e selleria coordinati ; con i suoi cerchi in lega dedicati si scrollerebbe di dosso questa aria boemienne
Ottima e poco assetata questa motorizzazione da 100kw