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Alfa Romeo Alfa 6 2000

alfa6alessio20130712.jpg
Anno 1984, targhe europee del 2008 (Alessio3373).

Data: 13/07/2013
Commenti: 6
Visualizzazioni: 2179
Commenti
#1 | Alessio3373 il 13/07/2013 10:59:52
Tra l'altro la targa fa parte di una tabella attribuita ad una provincia lontanissima da quella dove si trovava l'auto al momento dello scatto... misteri che rendono questi incontri ancora più affascinanti e unici! Smile
#2 | Markino il 13/07/2013 11:03:06
Rarissima già all'epoca - ne furono costruite, mi pare, circa 2000 - costituiva, insieme alla 2,5 lt. Q.O. e alla TD, il tris in cui si articolava il restyling del 1983, e rappresentava un downgrade specificamente ideato per il mercato italiano, per ragione fiscali stranote. La denominazione commerciale manteneva coerenza anche con questa versione, poiché il propulsore derivava direttamente dal 2,5 lt., conservandone il numero di cilindri. La potenza di 135 CV non era tuttavia sufficiente a garantire brillantezza da Alfa Romeo di razza, al di là delle buone doti di velocità, a una vettura di questa mole. Se non ricordo male, in occasione della prova su strada del modello, effettuata in parallelo con la TD, Quattroruote assegnò due sole stellette alla voce "ripresa". Possederne oggi un raro esemplare equivale ad un profondo atto di amore verso l'Alfa Romeo, in particolare verso i suoi modelli meno blasonati. Anche per questo motivo, le targhe recenti rappresentano quasi un plus, segno forse di un recente recupero della vettura, che appare infatti in notevoli condizioni, o di una sua importazione dall'estero.
Potrei sbagliare, ma questo stesso propulsore, convertito all'iniezione, equipaggiò la magnifica versione V6 2.0 dell'Alfa 90, presentata verso la metà del 1985, sulla quale poteva esprimere tutte le sue qualità grazie al peso più contenuto.
#3 | S4 il 13/07/2013 12:08:40
in occasione della prova su strada del modello, effettuata in parallelo con la TD, Quattroruote assegnò due sole stellette alla voce "ripresa".

Il confronto fu con la "Quadrifoglio oro" e l'attribuzione di due misere stelle confermava la gravosa massa (ben 1590 kg) delle condizioni di prova.
Un plauso ad Alessio per l'avvistamento. Smile
#4 | Markino il 13/07/2013 12:13:01
Il confronto fu con la "Quadrifoglio oro"

Ricordo impreciso + rinuncia per pigrizia a rovistare tra la collezione di Quattroruote = svarione Frown
#5 | Alessio3373 il 13/07/2013 12:58:03
Potrei sbagliare, ma questo stesso propulsore, convertito all'iniezione, equipaggiò la magnifica versione V6 2.0 dell'Alfa 90, presentata verso la metà del 1985, sulla quale poteva esprimere tutte le sue qualità grazie al peso più contenuto.

Esatto, con iniettori Spica per la precisione, come sull'Alfetta Quadrifoglio Oro. Componenti solitamente noti per il loro funzionamento piuttosto recalcitrante quanto poco affidabile dubbio
#6 | bayerische il 13/07/2013 14:51:22
A me risulta invece che il sistema CEM che governava iniezione ed accensione del v6 2000 fosse molto efficiente
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