E' stata una specie di "visione celestiale" dall'autobus. Nonostante la pioggia e la distanza di anni luce dalla fermata dove dovevo scendere, non ho potuto non volare fuori alla prima fermata utile e correre indietro per immortalarla!
Nonostante la pioggia e la distanza di anni luce dalla fermata dove dovevo scendere, non ho potuto non volare fuori alla prima fermata utile e correre indietro per immortalarla!
Provo un amore viscerale per le Simca/Chrysler/Matra/Talbot.
L'avvistamento di Bue è uno di quelli che sogno da sempre di fare...
La Talbot 1510 era l'evoluzione della fortunatissima Simca 1307; si rivelò, tuttavia, uno dei tanti fallimenti del gruppo PSA-Chrysler Europe.
Purtroppo, stante la mancanza vertiginosa di denaro da investire in nuovi progetti, la Talbot, nel vano tentativo di pareggiare almeno in parte i conti societari, avviò sin dalla sua (ri)nascita una strategia di marketing volta a riproporre modelli già consolidati nel tempo, con minime variazioni e rimarchiate.
Questo fu il caso della Samba (che era una Citroen LN/Peugeot 104 rimarchiata) o, per l'appunto, della 1510. Auto molto riuscita ed estremamente all'avanguardia quando uscì nella prima metà degli anni '70 sotto marchio Simca, ma che, sfortunatamente, nei primi anni '80 veniva già vista come vecchia. Chiaro quindi che il progetto della Talbot fosse fallimentare sin dalla sua nascita. La 1510, come la stretta parente Solara e, ancor di più la Tagora, in Italia ebbe un successo molto effimero, limitato a chi cercava un'automobile di sostanza. Il tracollo della Talbot non tardò ad arrivare; la sua scomparsa, nel 1986, decretò anche la veloce sparizione dalle nostre strade dell'esiguo numero di esemplari venduti che oramai, inesorabilmente, apparivano ancora più fuori tempo.
Per tutte queste ragioni vedere oggi una Talbot lungo le nostre strade è un evento davvero più unico che raro.
Proprio per questo motivo adoro le vetture di questo marchio, snobbate e derise da tutti; che, viceversa, erano macchine ben fatte, che avrebbero meritato una sorte differente (che, per certi aspetti, mi ha sempre ricordato l'indecorosa ed ignobile fine, in anni più recenti, della Rover).
Che mega avvistamento!!! Rarissima versione restyling con marchio Talbot della assai più fortunata Simca 1307, che già era rara ai tempi(visto soprattutto lo scarso successo di vendite qui in Italia; non che in madre patria e nel resto d'Europa andasse meglio comunque...), ora vabbè....sarebbe alquanto idilliaco beccarne una, motivo per cui trattasi senz'ombra di dubbio di un colpo a dir poco sensazionale. Mettiamo anche il fatto che ha anche i cerchi in lega originali e siamo davvero a livelli magnitudinali.
Pertanto colgo occasione per fare i miei più vivi è sentiti complimenti per questo avvistamento da favola!!!
Faccio sempre notare il raro e particolare dettaglio del portatarga originale, di un rivenditore tutt'ora esistente che ancora opera con lo stesso gruppo automobilistico!
Devo dire che sono combattuto tra la visione romantica e condivisibile di PrinceMax e la mia dovuta, organica avversione verso la famiglia della Horizon, e da Ritmista nel midollo non poteva essere altrimenti
Diciamo che il cognome esercita comunque su di me un certo fascino, quanto altri scomparsi anche di casa nostra; la macchina in sé non mi piace, al contrario della Tagora, per la quale farei follie, anche più che per la 604, però sembra una serie speciale, di cui non ricordo il nome ma era qualcosa di simile alle John Player Special ben conservata e molto interessante.
Immagino il bagno di sangue a trovare i ricambi...
Certo meriterebbe di essere conservata come si deve.
Bravo AndreaZon, dovrebbe essere proprio lei. Esisteva sia nell'allestimento GLS sia SX: quest'ultima era dotata di servosterzo, chiusura centralizzata e computer di bordo. Comuni alle due versioni, la vernice speciale, i cerchi in lega e i vetri colorati. Prodotta complessivamente in 1000 esemplari nel 1981. Rarità assoluta!!!
| IL BUE il 26/01/2014 17:52:43
Faccio sempre notare il raro e particolare dettaglio del portatarga originale, di un rivenditore tutt'ora esistente che ancora opera con lo stesso gruppo automobilistico!
Mi autocito, perchè nel frattempo il concessionario del portatarga ha chiuso i battenti