Che spettacolo, con targa Genova poi...anche se non originale: in effetti, nei primi anni '60 ne circolava ancora un discreto numero.
La vettura nota come il testamento spirituale di Vincenzo Lancia è una delle creazioni più raffinate e innovative dell'industria europea dell'epoca (siamo nel 1937) per questa fascia di cilindrata (e non solo), talmente moderna da poter essere rimessa in produzione al termine del conflitto quasi senza modifiche, e mantenuta a listino con buon riscontro di mercato per altri quattro anni. Analogamente, le pre-'40 sono oggi molto apprezzate nelle gare di regolarità quale eccellente compromesso tra carta d'identità prebellica - con conseguente agevolazione nei punteggi - e brillantezza delle prestazioni, conseguite oltretutto al confort di marcia di una vettura signorile, mentre tutte le versioni, indipendentemente dall'età, sono ammirate in ogni genere di manifestazione per la bellezza della linea aerodinamica e la qualità costruttiva. Senza poi contare la quantità di straordinarie versioni fuoriserie, specialmente cabriolet, berline (come le splendide "Bilux" ) e finanche barchette Sport che i numerosi carrozzieri dell'epoca ne hanno derivato.
Il magnifico esemplare in foto dovrebbe essere una 2a serie con cilindrata 1500: se non vedo male, la livrea è blu Lancia, la più classica per l'Aprilia insieme all'argento e al nero.

Auto davvero strepitosa e di grande sostanza ...

Altre due brevi notazioni:
- se non erro, tutte le Aprilia realizzate in serie sono dotate di guida a destra; solo con l'Aurelia si iniziò ad equipaggiare le vetture con guida a sinistra, e l' "anomalia" rispetto alla tradizione della Casa fu tale da imporre l'aggiunta della lettera "S" alla denominazione del modello, a significare, appunto, "sinistra";
- gli esemplari migliori in vendita sulla nostra piazza finiscono spesso all'estero, dove l'Aprilia gode di enorme considerazione, specialmente, per limitarsi all'Europa, in Austria, Belgio e Olanda, terre di incalliti collezionisti Lancia.

Mi hanno detto , non so se sia vero , che nel motore 1,5 rialesato possono essere montati i pistoni della F hf 1,6 ...

Questa non l'avevo mai vista! E pensare che nel luogo dove è stata avvistata ho fatto un sacco di avvistamenti, ed è il mio "terreno di caccia quotidiano".

Complimenti, bell'avvistamento.

Divina. La più bella Lancia berlina da possedere e anche da usare, con discrezione e su percorsi opportuni. Passiamo anche sulla targa dei primi anni '60......Capolavoro autentico e ancora a suo agio negli anni '60. Peccato la coppia un po' in alto. Un noto commerciante del nord Italia ne offre una grigio metallizzato (brutto) Ge 4.... Quella si con targa originale.

Nel giro di pochi mesi, ho scoperto ben due Aprilia 1500 grigio metallizzato con targa GE originale in ottime condizioni, con numerazione a cinque cifre GE 42 e GE 44.
All'epoca, da nuova, era un'auto accessibile solo alla borghesia ben fornita di denari.

Al di la delle caratteristiche tecniche, della qualità costruttiva, dell'essere stata l'ultima "creatura" di Vincenzo Lancia, della sua modernità e altro ancora, penso che, commercialmente parlando, sia una vettura per un pubblico ristretto di appassionati Lancia. Mi spiego meglio: un cultore del prodotto inglese può sceglier fra Jaguar, Bentley, Daimler o le varie sportive. chi acquista una Aprilia in alternativa cosa potrebbe cercare? Un'Aprilia, ovviamente. Forse una Fiat 1500 o la Citroen Traction potrebbero essere alternative, ma ne dubito. Nera, blu Lancia o bronzo metallizzato le tonalità più convincenti.

Addio all'ultimo Lancia

http://www.quattr...ancia.html