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Fiat-BMW Barchetta

barchettaciccio20150108.jpg
Anno 1948 (Ciccio70SX-FireLX).

Data: 08/01/2015
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1893
Commenti
#1 | Markino il 08/01/2015 10:42:28
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#2 | bob91180 il 08/01/2015 11:05:24
Assomiglia parecchio alla Cisitalia barchetta MM ...
#3 | Markino il 08/01/2015 11:45:10
Assomiglia parecchio alla Cisitalia barchetta MM ...

Non ho mai nascosto la mia grande passione per il variegato universo delle Barchette, espressione tra le più significative del nostro artigianato motoristico, già viva alla fine degli anni '30, e proseguita con il massimo vigore tra la ripresa postbellica e la fine degli anni '50. La grandezza di questo filone risiedeva essenzialmente nella capacità - di un paese povero, ma, in certe aree, ricchissimo di competenze tecniche - di creare piccoli bolidi partendo da basi meccaniche modeste, non di rado composte dall'assemblaggio di parti (telai, propulsori, sospensioni, cambi) rivenienti da veicoli differenti, e spesso rivestite con carrozzerie di grande bellezza, ancorché improntate ad una rigorosa essenzialità, frutto di anonimi artigiani così come di officine dedite all'allestimento di veicoli industriali o di veri e propri carrozzieri di automobili più o meno blasonati.
L'esemplare in foto, già notato, tra l'altro, ad una recente manifestazione genovese, come da foto sopra allegate, condensa mirabilmente tutti gli elementi citati. Su uno chassis FIAT 1100, insieme alla 500 Topolino la vettura che all'epoca costituì la base del maggior numero di barchette in ragione di un'architettura meccanica semplice ed eccezionalmente robusta e facile da elaborare, fu montato un propulsore BMW, di cilindrata intorno al litro e di derivazione motociclistica, se non ricordo male; il corpo vettura, opera di un costruttore locale - "Guelfi", nome recuperato grazie a PrinceMax, che ha conservato un mio reportage - è stato realizzato tenendo quale stella fissa, come ben osservato da Bob91180, quello che si può considerare il supremo punto di riferimento stilistico dell'epoca per la categoria, ossia la Cisitalia 202 Spider Mille Miglia (cosiddetta SMM "Nuvolari", in onore delle epiche gesta del mantovano volante, giunto secondo all'edizione 1947 della corsa bresciana), ottenendo un risultato di tale livello, specie nel frontale e nella coda pinnuta, da poter trarre in inganno anche un occhio discretamente esperto.
La targa d'origine, rara da riscontrare su vetture che, proprio a causa delle competizioni, subivano frequentemente passaggi di proprietà in Italia, per poi essere non di rado rivendute (nonché massacrate) all'estero, rende ancora più gradito un esemplare che non esito a ritenere di grande pregio.
#4 | gabford il 08/01/2015 16:11:02
C'è da restare a bocca aperta, sia per l'unicità dell'avvistamento, sia per la consueta istruttiva dissertazione di Marco claps.
#5 | Astrale il 08/01/2015 20:56:26
Bè ,certo che in questo caso occorre conoscere la storia dell'auto; a noi "poveri Mortali" non resta che rimaner di stucco di fronte a simili incontri stando bene attenti a non farsi venire la tremarella nel fare la fotoPfft
Complimenti a Ciccio e all'artigiano esecutore dell'operaShockShock
#6 | Ciccio70SX-FireLX il 08/01/2015 21:02:47
Avrei anche un altra foto, ma è fatta in galleria ed è sfuocata, purtroppo ero in macchina e con il cellulare ho provato a far quello che potevo. Smile
#7 | Astrale il 08/01/2015 22:52:06
con il cellulare ho provato a far quello che potevo. Smile

Quando l'hai vista cosa hai detto o pensato?
#8 | Ciccio70SX-FireLX il 09/01/2015 21:12:04
Ho pensato: " E questa cos'è? Ha anche le targhe nere molto datate, foto foto, così poi capisco anche cos'è." Wink
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