Resto cosciente solo perché la conosco da anni; rivista domenica ad un'eccellente quanto poco conosciuta manifestazione, tra altri capolavori della Carrozzeria Touring, l'atelier fondato nel 1926 dall'avv. Felice Bianchi Anderloni che, dall'inizio degli anni '30, aveva stabilito un solido legame con il Portello, infilando un gioiello dopo l'altro sui telai 6C 1750, 2300, 2500 e 8C 2900.
Questa strepitosa berlinetta aerodinamica su telaio 6C 2300 - mandate a memoria la conformazione della coda e il raccordo con i parafanghi - è una delle poche sopravvissute di una serie di circa 60 esemplari strettamente derivati dal lotto di tre unità allestite dalla stessa Touring per la 24 ore di Pescara del 1934. Tale serie mantenne nella denominazione il richiamo alla competizione abruzzese, in un periodo, peraltro, in cui la produzione Alfa Romeo era scesa a livelli minimi in favore di altri comparti in cui l'azienda era attiva, come quello aeronautico.
La vettura, che appartiene ancora alla lista sempre più esile di imprescindibili pezzi di gran pregio detenuti in mani italiane, fino ad alcuni anni fa molto ricca, risale al 1934, mentre la sola targa è del 1939. Un appassionato emiliano ne possiede un esemplare analogo (con qualche variante) con targa riprodotta quadra MN 58.
Avvistamento di eccezionale spessore; per quanto mi riguarda, la targa nera 2015 è già prenotata. Appena riesco aggiungo qualche mio scatto.
Vidi invece la gemella spider appartenuta al duce ...
Anch'essa realizzata da Touring, in origine targata Roma, rifinita in amaranto. In Italia fino ad almeno una ventina d'anni fa, dopo alcuni passaggi è stata rilevata in tempi più recenti da un collezionista ticinese di Alfa Romeo, che l'ha esposta nel 2012 al Concorso d'eleganza di Villa d'Este. La vettura prese parte alla Mille Miglia del 1936, pilotata dal fidato autista di Mussolini, Ercole Boratto.
mandate a memoria la conformazione della coda e il raccordo con i parafanghi
E' la prima cosa che ho notato stamattina vedendo la microanteprima sul mio paleosmartphone . Anche il paraurti anteriore è una vera e propria scultura contemporanea.
Certo che i carrozzieri italiani, nel periodo tra le due guerre, creavano pezzi davvero unici, in cui, accanto all'eccellenza tecnica, si evidenzia con particolare enfasi l'influenza dei movimenti artistici dell'epoca...
Girando nel sito si trovano capolavori nel pieno della loro dinamicità ed al di fuori della posa statica o dell'incedere maestoso ma lento dei raduni o delle mostre. La moderna personalità della coda di questa meraviglia spicca sulla complessiva eccellenza del modello.