Questa è una meraviglia in tutto e per tutto!
La versione più bella e ricca...complimenti all'avvistatore e al proprietario per la mia Audi preferita e che ho avuto colore argento dello stesso anno
Bellissima. Quando l'Audi non era ancora con i numeri di vendita delle sue grosse berline che sappiamo oggi. Chi l'ha scelta ai tempi, al posto di una Bmw, una Mercedes o un'Alfa, aveva già un occhio partcolare...
Molto ben tenuta questa 100 in una tinta piuttosto rara, il verde Lhasa. La CD 5, 1900 a carburatore da 100 cv tondi, è stata "creata" quasi ad hoc per il mercato nostrano dopo il restyling di metà 1979, occasione in cui venne interrotta la produzione del pur validissimo 4 cilindri 2.0 da 115 cv. All'estero non vi era il problema dell'IVA maggiorata quindi si godevano i 5 cilindri da 2.2 litri in versione carburatore 5S (115 cv) e ad iniezione 5E da 136.
Vista l'indole da viaggiatrice, parecchi dei (pochi) esemplari italiani superstiti di questa serie montavano l'aria condizionata, ufficiale o aftermarket, optional che andava ad arricchire una dotazione già notevole per i tempi. A dirla tutta, da bambino non la sopportavo in quanto era la sostituta della C1 che avevamo in famiglia e che adoravo letteralmente. Non che oggi il sentimento verso la capostipite sia mutato, anzi, ma apprezzo molto anche questa C2 e mi rendo conto di quanto sia stato ampio il salto evolutivo su tutti i fronti fra le prime due generazioni. Al di là della linea aerodinamica, la successiva C3 typ 44, vista sotto era pressochè identica a questa..
A parte il peccato veniale della targhetta "CD" sul baule non originale e il leggero disallineamento del profilo sul cofano, un esemplare assolutamente da preservare. I miei complimenti sia al proprietario che all'avvistatore.
Bellissima. Di certo non si ha più l'abitudine a vederne in giro e in particolar modo in queste condizioni. Mi ha subito riportato alla mente l'altrettanto ultratrentennale modellino della Herpa in scala H0 che era anche dello stesso colore.
Vettura superba , di gran classe e con ottima qualita' costruttiva ; questo esemplare pero', di un bellisimo colore , e' mortificato dalla fiacca motorizzazione italica ...
Ringrazio per i complimenti, il mio unico merito è stato quello di avere indirizzato la giusta occhiata al parcheggio in cui si trovava mentre transitavo nella strada adiacente
Confermo le ottime condizioni dal vivo, e la splendida resa in questa tinta. Per fortuna in alcune regioni è ancora possibile scovare certe chicche, alle mie latitudini penso sia davvero arduo trovare qualche 100 di questa serie "vivente", e ancora più arduo esemplari di questo calibro.
e, aggiungerei, il portafogli bello gonfio
Secondo me questa costava ben di più' di una alfetta o una Argenta.
E parlo di prezzo effettivo, al netto degli sconti (per le italiane)...
Stando ai listini del Quattroruote del Gennaio 1981, una Audi 100 1900 CD costava quasi 12 milioni di Lire, mentre un'Alfetta 2.0 L superava i 13 milioni, la 1.8 invece aveva un prezzo quasi uguale all'Audi, stesso discorso per la Fiat 132 2000 iniezione.
Un vero gioiello!!! Autovettura ancora moderna e per l'epoca davvero all'avanguardia. La tinta poi è il non plus ultra, magnifica, come le condizioni dell'auto del resto.
Per moltissimi motivi, non posso che essere d'accordo con te
E per gli stessi motivi non erano proprio la stessa cosa neanche l'alfetta 2.0 L e l' Audi 100...
Però, come dice Alfa33, il prezzo (di listino) era per tutte simile, quindi nelle intenzioni dei costruttori, probabilmente il segmento di appartenenza veniva considerato il medesimo
Non so quanti anni hai, ma credo tu sia piuttosto giovane e non abbia vissuto quegli anni. Tu stai proiettando ai primi anni '80 la mentalità di oggi e soprattutto il concetto di marchio premium, che all'epoca era ancora qualcosa di rarefatto. Volendo considerare lo splendido trio delle tedesche di oggi (Audi/BMW/Mercedes), la Mercedes godeva già del suo prestigio e oltretutto aveva ancora una gamma concentrata su segmenti alti di mercato (la 190 sarebbe arrivata alla fine del 1982), Audi e BMW avevano avviato la propria ascesa, ma i prezzi dei loro modelli, almeno nelle versioni d'accesso, non erano poi così inarrivabili per l'automobilista medio, come accade oggi.
E non è che i concessionari Alfa Romeo fossero tanto generosi con i clienti dell'Alfetta, che nel 1981 vendeva ancora molto bene: non dico che ci fosse la fila, ma se non ricordo male era la 2000 più venduta nel nostro Paese.
Tutto questo senza nulla togliere a questa splendida Audi, di cui forse è il caso di tornare a parlare in questa sede.
(foto "mx5dan" )