auto stupenda e rara.
sportiva ed elegante allo stesso tempo.
peccato le targhe, è incredibile come si noti quel particolare(la targa appunto).

Per me quest'Alfa è sempre stata un capolavoro; non c'è anche una foto del frontale?
Complimenti per l'avvistamento!

Stupenda

Pazzesco, meravigliosa e costosissima.

Direi che si tratta di una prima serie del 1952/1953 in livrea bluette/blu cobalto ... autentica scultura della touring ...

Esemplare da sogno piuttosto noto e conservato nel Veneto appartenente alla serie 1955, dotata quindi di propulsore 1975 cc da ben 115 CV e cambio a 5 marce, e "vestita" con la consueta ed inarrivabile eleganza dalla Carrozzeria Touring secondo il sistema di costruzione Superleggera. Per l'epoca, si trattava in sostanza di una Ferrari, anche se con soli 4 cilindri...
La tonalità, che le condizioni di luce rendono simile al bluette, è in realtà leggermente più chiara e vagamente incline al blu Francia.
Girare con una vettura del genere fuori da manifestazioni "controllate" è oggi piuttosto rischioso, considerate le quotazioni ragguardevoli (oltre 300 k€ per un esemplare come questo) raggiunte alle aste internazionali...

Raffinatissima e molto sportiva, un vero capolavoro. La tonalità poi la rende fantastica.

Ma è mai possibile che non si riesca a trovare una soluzione soddisfacente per quanto riguarda le targhe delle vetture di interesse storico? magari istituendo un Registro Speciale presso la Motorizzazione , dove assegnare (ri - assegnare) la prima targa di immatricolazione ed autorizzarne l'uso, facendo riferimento alla targa attualmente in esercizio

Bella idea quella di peppecantarella,anch'io avevo pensato ad una soluzione simile,esempio: la mia maggio 1972 targata NA,ci vorrebbe una legge che consentisse la sostituzione con una targa dello stesso periodo della provincia di residenza con la numerazione coerente maggio 1972 in questo caso NO (sempre se non le avessero distrutte gia tutte)

Ragazzi, con i problemi - insoluti - che ha l'Italia (vaste aree del Paese soggette alle scorribande della criminalità organizzata, disoccupazione e precariato giovanile alle stelle, territorio in disfacimento, difficile gestione dei migranti, tanto per citare alcune cosette da niente), pretendete che commissioni legislative e/o aule parlamentari si mettano a ragionare circa la best practice per targhe di auto storiche ?
Penso sarebbe più opportuna qualche considerazione sulla "1900 Super Sprint", che non si esaurisce certo nella sua targa europea riprodotta quadra

Lapidario e concreto Markino,
si tratta proprio dell'ultima versione della sprint ss con l'indirizzo di Bianchi Anderloni ed è una sinfonia di superfici concave e convesse.
La versione successiva del 56, dovuta alla matita di Formenti, si discosta da queste sinuosità presentando linee tese e pulitissime non però gradite dai possessori delle versioni "originali", tanto da prendersi il nomignolo di "giuliettone".
Ingiusto destino quello di Federico Formenti, un vero grande alla Touring e poi alla Marazzi ; altro che giuliettone, oltre a questo capolavoro gli dobbiamo l'Aston db4, alcune Lamborghini (Islero) ecc. Molto conosciuto all'estero e pochissimo in patria, dove imperano prezzemolini che hanno disegnato un paio di (brutte e sciatte) auto di gran marca.