Pezzo raro e di notevole pregio prodotto per soli tre anni , oggi pressoche' scomparso ... gia' molto difficile incrociarlo alle manifestazioni , figuriamoci poi a zonzo nel traffico ... ottimo avvistamento ...

Pochissime le superstiti delle 20mila unità costruite tra il 1953 e il 1956. Modello che raccoglieva l'eredità dell' "Ardea", quella di una vettura di piccola taglia, adatta quindi al mercato interno, capace di mantenere la raffinatezza costruttiva delle Lancia classiche di categoria superiore. Nonostante l'identità di cilindrata, non vi fu particolare sovrapposizione con la ben più diffusa FIAT "1100/103", destinata ad una clientela di fascia differente; se mai, qualche disturbo giunse dall'irrompere sulla scena dell'Alfa Romeo "Giulietta".
La produzione risentiva dell'impostazione elitaria della Lancia, e della ristrettezza del mercato, in un'Italia risollevatasi da poco dalle fatiche della Ricostruzione postbellica; il boom ardeva ancora a fuoco lento, e, una volta esploso, nella 2a metà del decennio, avrebbe premiato soprattutto la 3a serie.
Esemplare - addirittura del primo anno - molto attraente con targhe assai datate a bassissima numerazione, e colore simil-castoro piuttosto tipico per le berline Lancia dei primi anni '50; le luci posteriori conformi al nuovo Codice della Strada sostituiscono la minuscola gemma originaria.
Avvistamento pregevolissimo.

Ha cambiato proprietario, che sorpresa ritrovarla ad almeno 250 km più a sud! Ho avuto modo di scambiare due chiacchiere, l'intera famiglia era entusiasta!