La targa è "FI 20"

Esemplare superbo , direi fresco di restauro in livrea tipica bianco saratoga , con selleria in pelle granata ... la quadrotta di origine a bassa numerazione ne accresce fascino e pregio ... personalmente avrei evitato i due specchietti ...

Modello, tinta e condizioni formano un connubio che non può non emozionare l'estimatore delle auto più datate nobilitate dalla tradizione carrozziera nostrana, qui materializzata nella sapiente modellazione della Carrozzeria Vignale, a proprio agio nelle tematiche più disparate. Il frontale, in particolare, riesce decisamente a superare la disarmonia che si può percepire nella Berlina, al pari di quanto fece Pininfarina con la sua Coupé; anche la coda semplice e pulita riesce ad integrare bene i gruppi ottici rivenienti dalla quattro porte.
Vettura a lungo sottovalutata, a mio giudizio, anche in ragione della maggior "visibilità" della coeva "Giulia Spider".

Adoro questo modello ma, ora come allora, non è paragonabile alla Giulia Spider. La Flavia ha classe, raffinatezza e anche soluzioni tecniche di prim'ordine per l'epoca ma rende anche l'idea di una berlina "tagliata" o, in ogni casa, di un modello derivato e con un evidente legame stilistico con un'auto dalla linea neanche troppo apprezzata. Diverso il discorso per la Giulia Spider che era ed è un modello unico di design, con stilemi solo vagamente associabili alla berlina e con motorizzazioni eccellenti soprattutto nella Giulia Spider veloce.