Gioiello mozzafiato assai noto tra i cultori, di proprietà da decenni di un grande appassionato di "vere" storiche dell'hinterland milanese, che non perde occasione di farne un uso piuttosto disinvolto (a Salvarola Terme, due anni fa, vidi come la fece "atterrare" sul carrello, "riprendendola" in una situazione critica, un saggio di maestria); spesso viene affittata in occasione delle gare di regolarità più importanti a driver italiani e stranieri.
Per quanto possa lasciare stupiti in una vettura di questo livello, si tratta di un conservato, anche se in buone condizioni.
Modello lanciato nel 1952 e progettato da Dante Giacosa utilizzando il pianale della "1400" e le sospensioni della "1100", e riadattando un propulsore 8V 2 litri concepito a fine anni '40 in funzione di una berlina di fascia alta, poi tralasciata per privilegiare la produzione su larga scala; ne furono realizzati solo 114 esemplari in due serie, che si distinguono facilmente dal frontale, a proiettori separati la prima, ravvicinati la seconda - questa in foto - costruita in pochissime unità (13, mi pare, o qualcosa del genere) con carrozzeria in vetroresina.
Peraltro, buona parte delle "8V" non fu vestita dalle Carrozzerie Speciali FIAT del Lingotto, ma da carrozzieri esterni, soprattutto Zagato e Vignale, con soluzioni che variavano da esemplare ad esemplare; celebre la Ghia "Supersonic", dalle linee futuribili.
Dell'intera produzione, non sono molte quelle a non aver partecipato a gare di ogni sorta, Mille Miglia in testa, dove si distinsero per le notevoli qualità di stradista.
Le superstiti spuntano oggi cifre da capogiro alle aste internazionali: l'ultima che ho visto era all'incanto da RM-Sotheby's lo scorso anno a Villa d'Este, una Zagato grigio metallizzato completata nel 1955, con prima targa TO 187...: aggiudicata ad € 1.771.000.
sapevo che un altro esemplare si trovava nelle mani del medesimo proprietario
L'ho vista per la prima volta alla fiera di Padova, due anni fa, nello stand dell'azienda di noleggio che fa capo al proprietario in questione: mi pare sia verde chiaro o azzurro metallizzato, ma non ricordo se Carrozzerie Speciali FIAT o carrozziere esterno....dovrei cercare le foto.
Vettura che conosco molto bene come il suo proprietario ex concessionario Fiat della provincia di Milano,e sinceramente le auto che possiede, seppur di valore sia storico che economico, sono molto trasandate; vettura prodotta in 114 esemplari dal 1952 al 1954. La persona in oggetto ne ha si restaurata una almeno 20 anni fa quando si era trasferito nella nuova sede per un mio amico siciliano colore verde chiaro metallizzato.
In quegli anni non esisteva la insonorizzazione, però per chi non è mai salito o guidato una vettura sportiva anni 50' credetemi che la sensazione è unica, si sente la conformazione della strada, il tipo di curva, insomma il pilota è colui che "doma" la vettura, non come ora che è tutto asettico senza sensazioni.
Pole position meritatissima. Già è difficile (per la loro rarità) vedere questi quotatissimi bolidi ai raduni... ancora più difficile vederli in un anonimo parcheggio condominiale.
Spettacolare.. una delle mie vetture “non popolari” preferite, ha una linea mozzafiato ed è la perfetta dimostrazione del fatto che la grande Fiat ha saputo fare (bene) qualunque tipologia di auto.
Alla mille miglia 2019 (che ho seguito e fotografato in più tappe) era come sempre presente una numerosa squadra di 8v, Zagato e non.
Aggiungo che secondo il mio parere quella carrozzata Fiat è ancora più bella e raffinata
Personalmente direi di no, sono 2 concetti diversi.
Le Zagato a parte la caratteristica del tetto a doppia gobba hanno una linea meno tondeggiante, più filante e direi più cattiva nata per correre senza togliere nulla alla 8V Fiat, che però corse dopo la fine della produzione. Idem per la parte posteriore in quanto la 8V ha un lunotto molto più ampio con parafanghi molto più bombati e cerchioni carenati. Poi inutile aggiungere che ognuno ha i propri gusti e che rispetto.