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Fiat 514 S Spider

fiat514spidersuper8020200523.jpg
Anno 1930, targhe nere del 1941 (super80).

Data: 23/05/2020
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1905
Commenti
#1 | Alfa33 il 23/05/2020 19:40:15
Questo modello non lo conosco per niente bene, ma mi pare che ci sono dei particolari estetici un po’ strani, c’è da considerare però che con auto così anziane alcune licenze estetiche possono risultare quasi un obbligo.
#2 | time101cv il 23/05/2020 23:26:37
Tanto per riprendere la discussione fiume, nata alcuni giorni fa a commento della Stellar: per la gioia dei puristi delle targhe nere, metto in pole position questa bella Fiat 514, con ben 90 anni sul groppone, e si guadagna nel corso di un'intera giornata un solo commento.
Spero sia a causa della bella giornata di sole, che ha distratto molti utenti, ora che finalmente abbiamo guadagnato qualche libertà in più.
#3 | Markino il 23/05/2020 23:31:48
Eh eh, per una prebellica, il mio commento dallo per scontato, ma devo ragionarci un po' (oggi pomeriggio ho riguardato la scheda con alcune foto dell'epoca del mio volume di culto "Le Grandi FIAT", di Angelo Tito Anselmi), anche se questa "14" l'ho già vista dal vero, ad un paio di edizioni recenti del "Gran Premio Nuvolari".
#4 | bob91180 il 24/05/2020 01:08:10
Mai vista dal vivo , e di questa tipologia di cimeli "ancetre" non ne so mezza ...
#5 | aureliab20 il 24/05/2020 09:51:51
Dal taglio delle portiere e dalla forma del parabrezza, da quanto si può intravedere, potrebbe trattarsi di una 514 MM
#6 | neim4 il 24/05/2020 10:07:47
Si tratta di una versione sportiva quindi?
#7 | aureliab20 il 24/05/2020 10:27:51
Sembra di si e comunque bisogna sempre ben controllare dal vivo se sono originali oppure di serie trasformate in versioni speciali; faccio presente che sul mercato vi sono più Fiat 508 Balilla Coppa d'oro false che originali.
Negli anni 80 in Lombardia vi erano 2 posti dove eseguivano questi lavori; il cofano baule, per esempio, la maggior parte delle versioni false lo hanno in vetroresina.
#8 | Markino il 24/05/2020 11:28:06
È difficile stabilire l'originalità di una vettura così datata che si presenti in configurazione corsaiola, senza disporre di una storia certa e tracciata (che, beninteso, potrebbe anche esistere nel caso in esame). In tanti decenni, solcati da un lungo e devastante conflitto, dalla ricostruzione post-1945, e dagli anni immediatamente successivi, in cui le anteguerra furono spesso considerate vecchi arnesi con cui giocherellare o da portare a sfinimento, sino ai timidi inizi del collezionismo storico, nei primi anni '60, possono esserne accadute di tutti i colori, e la tentazione di ricavare una versione "sportiva" da una Berlina o da una Spider era sicuramente alta. E non è detto che, ai giorni nostri, queste manipolazioni non possano più avverarsi, solo perché le ancetres sono oramai ritenute dai più "intoccabili", al pari di un bene artistico-architettonico tutelato. Nelle ultime fiere di Padova e Verona mi sono imbattuto proprio in un paio di "514 Spider Sport", una rossa e una blu, appena restaurate come gioielli, che non ho esitato a ritenere almeno parzialmente fasulle (a cominciare dal fatto che non erano così "tirate" nemmeno da nuove), sensazione che, in uno dei due casi, è stata confermata dalle parole scambiate con chi ne presidiava lo spazio espositivo.
Tanto premesso, che si tratti di una "Mille Miglia" sarei propenso ad escluderlo, perché il passo sembra quello corto delle versioni civili, mentre le "MM" e "CA" (Coppa delle Alpi) nascevano con l'interasse più lungo - di oltre 20 cm - della "Commerciale", ed erano impreziosite da una carrozzeria - molto bella - più bassa e snella, con la coda più estesa e meno spiovente.
Sul volume di Angelo Tito Anselmi "Le Grandi FIAT" compare una foto dell'epoca di un esemplare definito semplicemente "Sport", di cui si vede solo il frontale (l'auto è contornata dalla folla), alto e più simile a quello di una normale "514 Spider", e potrebbe essere questa la versione qui rappresentata, anche se non ne ho mai visto altre dal vero; nel caso, immagino comunque una produzione ridottissima.
Notevole la targa del 1941, periodo in cui gran parte degli italiani aveva tutt'altre preoccupazioni che le automobili.
#9 | bob91180 il 24/05/2020 12:33:50
Gia' nel 1941 , con circa 350.000 abitanti , la targa era ad oltre 20.000 unita' ; quindi denota Firenze come provincia ad alta densita' automobilistica e quindi alto reddito , giustamente ...
#10 | ARGiuliasuper il 24/05/2020 14:46:37
Time ha ragione e raccolgo volentieri il suo invito. Ma se sulla Stellar chiunque può raccogliere informazioni su internet o esprimere personali opinioni sulla opportunità della sua pubblicazione, su questo capolavoro c'è poco da discutere. E' una testimonianza dal valore storico innegabile per passato, rango e targa e, pertanto, ha indiscutibile titolo per finire su targhenere.net. Il bacino di utenza di questa auto negli anni '30 non è paragonabile agli acquirenti di una Stellar del 1988. Considerato che non sono incline a mettere in discussione l'originalità (ma non critico chi lo fa da cui traggo preziose informazioni), a quelli come me non resta altro che rimanere in attesa e accedere frequentemente alla sezione Commenti del sito aspettando che Markino, Aureliab20, Total e gli altri "giganti" di questo sito commentino l'avvistamento per ricavarne informazioni.
#11 | 131 Mirafiori il 24/05/2020 15:54:55
a quelli come me non resta altro che rimanere in attesa e accedere frequentemente alla sezione Commenti del sito aspettando che Markino, Aureliab20, Total e gli altri "giganti" di questo sito commentino l'avvistamento per ricavarne informazioni

Mi unisco e aggiungo che la lettura dei commenti proposti dai “giganti” è uno dei piaceri quotidiani che invogliano la frequentazione assidua di TargheNere.
Non v’è giorno che visitando il sito non si impari qualcosa di nuovo.
Viva TargheNere e avanti così! evvai
#12 | aureliab20 il 24/05/2020 20:57:36
Grazie per avermi annoverato fra i "giganti", ma ho solo tanta passione maturata in più di 40 anni di collezionismo e, se posso, mi piace trasmettere la "vera storia" a quelli che verranno dopo di me, compresi i miei figli che per fortuna qualcuno mi segue tramandando la passione.
#13 | sir alec il 26/05/2020 17:02:21
Questo modello non lo conosco per niente bene, ma mi pare che ci sono dei particolari estetici un po’ strani, c’è da considerare però che con auto così anziane alcune licenze estetiche possono risultare quasi un obbligo.


Sulle Fiat d'anteguerra i carrozzieri si sbizzarrivano parecchio, spesso sulla base delle direttive dei proprietari.
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